GIOCHI D'ARIA
L'aerodinamica dell'automobile è una scienza giovane. Soltanto alla fine degli anni 70 sono stati elaborati i primi studi di un certo interesse. Fino ad allora l'efficienza del disegno di una vettura era affidata al genio e all'arte dello stilista, il quale, sulla base della propria esperienza e di quella dei tecnici della Casa, dava forma – generalmente una bellissima forma – alle lamiere della carrozzeria. Si potevano utilizzare le teorie sviluppate per i velivoli, che, però, mal si adattavano ai veicoli terrestri. L'esigenza di sviluppare un'aerodinamica dedicata all'automobile nasce appunto in quegli anni sulla scia della gravissima crisi petrolifera del 1973, che costrinse tutti i costruttori a rivedere le proprie priorità e a concentrarsi sulla riduzione dei consumi di carburante.
Un leitmotiv destinato a diventare sempre più centrale negli anni successivi, perché strettamente collegato alle emissioni di sostanze inquinanti e al rilascio di anidride carbonica nell'atmosfera, un tema quanto mai di attualità ai giorni nostri. Contemporaneamente, nel mondo delle competizioni nasceva l'esigenza di gestire in modo efficace
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