NESSUNA FRENATA
Quella della Brembo è una tipica storia di successo dell'imprenditoria italiana. Una storia partita 60 anni fa da una piccola officina bergamasca che, grazie all'ingegno, alla tenacia e al valore delle persone che l'hanno animata (e la animano), si è trasformata in una fabbrica via via sempre più grande, fino ad arrivare a esportare e produrre ai quattro angoli del pianeta.
Così oggi la Brembo, guidata da Alberto Bombassei, che dopo un decennio di coabitazione con una multinazionale americana ne ha ripreso il pieno controllo nel 1993, è una realtà che, nel primo semestre di quest'anno, ha fatturato 1,36 miliardi di euro (+43,1% rispetto allo stesso periodo del 2020, sul quale però aveva inciso l'effetto Covid, ma soprattutto +2,8% nei confronti del 2019, che rappresenta un riferimento di comparazione più omogeneo). In netto miglioramento anche i risultati reddituali, con un ebitda di oltre 270 milioni (+88,6%), un utile operativo di poco meno di 166 milioni (che equivale a una crescita del 327% sul 2020, ma soprattutto restituisce un margine del 12,2% sui ricavi) e un risultato netto di 127 milioni (+536%). A completare il quadro positivo, un calo di 100 milioni nell'indebitamento finanziario netto.
Presidente, dopo più di un anno di pandemia planetaria, i
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