Il barocco siciliano deve la sua origine al catastrofico terremoto del 1693, che investì il territorio sud orientale della regione distruggendo grandi città e piccoli centri.
La disponibilità di risorse della classe nobile locale e la presenza di valenti architetti furono gli elementi che determinarono l’opera di ricostruzione dei centri urbani, con risultati sul piano artistico di assoluto valore.
Questi eventi hanno lasciato un patrimonio architettonico che rappresenta l’espressione della società siciliana del ‘700, celebrata dal tardo barocco, in un’epoca nella quale si venivano ad affermare le nuove tendenze dello stile neo rinascimentale e nella quale di lì a poco la storia avrebbe scritto di grandi trasformazioni.
Gli architetti ricostruirono Noto ad una decina di chilometri dall’antico abitato distrutto dal sisma e progettarono la nuova città su un territorio in declivio dove strade, piazze e scalinate raccordano sapientemente i dislivelli del terreno.
Lo stile barocco pervade tutta la città e la sua coerenza