PRIMO GIORNO
GLI GNU SI FANNO DESIDERARE
È STATA UNA NOTTE FANTASTICA PER I PREDATORI DEL SERENGETI. Quando il sole inizia a spuntare sopra l’orizzonte gettando una luce pallida sulle pianure punteggiate di acacie, si svela la scena della caccia notturna. Ci sono ossa qui, là, ovunque. Ossa bianche, pulite e luccicanti, come fatte di porcellana; ossa frammentate, sporche, con pezzi di carne non identificabile ancora attaccati; ossa che conservano la forma dell’animale a cui appartenevano.
Dominano la scena gli avvoltoi che volteggiano in cielo o se ne stanno appollaiati sui rami delle acacie, scendendo occasionalmente a terra per ispezionare meglio una carcassa. L’aspetto è quello sinistro che è lecito attendersi dalla loro cattiva reputazione dei cartoni animati. Parecchi protagonisti dei bagordi notturni sono ancora in giro a godersi gli ultimi resti del banchetto prima di tornare a riposare.
Abbiamo lasciato da poco il nostro campo a Namiri Plains quando la guida Noel Akyoo scorge in lontananza un’attività frenetica e punta il Landcruiser in quella direzione. Una iena ci sorpassa con le zampe posteriori di una gazzella di Thomson che penzolano dalle sue fauci. Poco più in là una ventina di iene sono riunite intorno alla carcassa di uno gnu che si va rapidamente disintegrando. Alcune sono imbrattate di sangue fino alle spalle. Iniziano a lottare contendendosi un pezzo pregiato di carne e poi continuano a cibarsi in un tumulto di versi e grida. Poco lontano c’è una coppia di sciacalli in trepidante attesa,