IL KALAHARI
Il Kalahari e il deserto del Namib dominano l’Africa meridionale. Questa è la terra dei cieli sconfinati: andate nel letto prosciugato di un lago e guardandovi attorno vedrete la curva dell’orizzonte. Questa vasta area semidesertica, che si estende dalle foreste del Congo a nord fino al fiume Orange in Sudafrica, è spettacolare per i visitatori ma rappresenta una sfida impegnativa per i cacciatori-raccoglitori locali San – una delle più antiche culture sopravvissute al mondo – e per la fauna selvatica, a cui offre una scarsa vegetazione dove i predatori possano appostarsi e le prede nascondersi.
CACCIATORE ALLE PRIME ARMI
Un giovane leopardo maschio ha appena lasciato la madre e il fratello e avanza silenzioso tra l’erba alta e secca alla ricerca di qualcosa da catturare. Un giovanotto come lui, che non ha ancora ucciso la sua prima preda, ha molto da imparare in un ambiente così ostile. Socchiude gli occhi e batte lentamente le palpebre, come fanno i grandi felini, e di tanto in tanto drizza le orecchie per cercare di cogliere il più lieve fruscio. Si blocca. Poco più avanti c’è un grosso facocero maschio. Il facocero smette di mangiare e alza la grande testa con le due temibili zanne ricurve ai lati della bocca. Annusa l’aria, quasi sfidando il leopardo ad attaccare. I due si guardano ma il felino esita. Indietreggia, si gira quasi con nonchalance e si allontana, tenendo d’occhio il facocero nel caso decidesse di attaccare. Almeno una cosa l’ha capita: quali prede scegliere e quali evitare. Il