a sindrome delle vie aeree è un problema spesso grave che colpisce a. Sono tutti simpatici botoli con un respiro rumoroso al punto che il proprietario descrive Fido come se russasse da vecchio ubriaco. Tale patologia può sporadicamente riguardare il gatto, ma il quadro tipico Le vie aeree, già piccole come conformazione (pensiamo alle narici di un Bulldog) possono risultare ancora più sacrificate perché compresse dalla massa muscolare circostante. Tutti fattori che rendono il respiro di questi pazienti alterato, rumoroso, tanto da non riuscire facilmente a capire, visitandoli, se ci si trovi di fronte a uno stato fisiologico o se sia iniziata una malattia infiammatoria. Talora basta anche l’esposizione ad alte temperature (in auto, d’estate), con la polipnea conseguente, per creare problemi. Le alterazioni anatomofisiologiche più frequenti sono: narici strette, velo palatino in eccesso, stenosi e/o paralisi laringea, ipoplasia e/o collasso tracheale. Alcune di queste anomalie possono coesistere. La diagnosi precisa e la stadiazione di queste problematiche si fa mediante esame endoscopico (in anestesia) durante il quale, di routine, si valuta anche la parete del primo tratto dell’apparato digerente; questo perché nelle razze brachicefaliche molto spesso la patologia delle prime vie aeree si abbina a problematiche a carico di stomaco e duodeno. : plastica delle narici, resezione del velo palatino in eccesso, lateralizzazione della laringe, correzione del diametro tracheale. Di questi interventi, i primi due sono semplici, gli altri sono da riservare esclusivamente ai casi più gravi.
