Il sole caldo d’Egitto risplende sulla terra dei faraoni, la terra degli dei. Due concetti che nel mondo antico si fondevano insieme nelle figure dei grandi re, considerati essi stessi delle vere e proprie divinità. Il mistero, insito in quei luoghi lontani e incantati, continua a mostrarsi con il colore della sabbia, le cui grandi dune hanno spesso ricoperto e ancora ricoprono dei tesori inestimabili, che ci hanno fatto e faranno conoscere e amare ancora di più una civiltà unica al mondo che molti considerano “divina”.
Fra questi tesori riscoperti in tempi assai più recenti, il più ricco e stupefacente è sicuramente quello legato al faraone più famoso di sempre: Tutankhamon. Un ragazzo salito al trono all’età di soli 9 anni e precocemente scomparso a 19, un sovrano che verrà consacrato all’eternità con l’appellativo di “Faraone bambino”, come lo ricordano gli storici. Il suo regno fu quindi brevissimo, ma la sua gloria e la sua fama restano senza tempo.
La squadra di Freedom non poteva non tornare in Egitto a cento anni esatti dal ritrovamento della sua tomba e del preziosissimo tesoro che vi era custodito, per un approfondimento che aprirà la prossima stagione televisiva.
L’archeologo arriva a una seconda porta in cui sono impressi gli agognati geroglifici di Tutankhamon: Carter ha per le mani