arrù è un comune della provincia di Cuneo situato alle porte delle Langhe, nel Piemonte meridionale, in una pianura delimitata a sud dall’Appennino Ligure e a ovest dalle Alpi Marittime. Rinomato per l’importante fiera nazionale del bue grasso e per il bollito piemontese, il piccolo centro, insieme alle vicine cittadine di Mondovì e Fossano, si ritrova inserito in un territorio fuori dai circuiti turistici principali, ma capace di proporre un’offerta enogastronomica e culturale tutta da scoprire e gustare. Si può godere di una bella visuale sulle colline delle Langhe e sulle montagne del Monregalese dal Belvedere della Battagliera, dove nel Medioevo si svolsero numerosi scontri tra diversi opponenti. Tanto che proprio è menzionato insieme alla cappella di San Pietro. L’edificio, nel corso dei secoli, viene più volte rimaneggiato: nel XVII secolo si fanno grandi interventi, il Castello diventa dimora di piacere e di caccia, assumendo le vesti di abitazione di villeggiatura. Gli interni conservano grandi saloni decorati con motivi floreali e allegorie mitologiche, oltre a una ricca collezione di tele. Dall’aspetto esterno si possono rintracciare le merlature, le aperture gotiche murate e le feritoie, a testimonianza della funzione difensiva e strategica della costruzione in periodo medioevale. Nel centro cittadino sorge Palazzo Einaudi, dove nel marzo 1874 nacque il secondo Presidente della Repubblica Italiana ed esimio economista di fama internazionale, Luigi Einaudi. Sempre nella piazza centrale del paese si incontra una panchina gigante ideata dal designer statunitense Chris Bangle, oggetto di simpatiche fotografie da parte di tutti i turisti. Di colore giallo, la Big Bench è circondata da altre quattro piccole panchine colorate. Dalle sedute artistiche e giganti di Carrù passiamo a pochi chilometri di distanza alla città delle meridiane e delle mongolfiere: Mondovì. Il Parco del Tempo, allestito nei giardini del Belvedere, è il luogo perfetto per un piacevole relax nel verde ed è disseminato di curiose meridiane: il parco tematico illustra antichi sistemi per la misurazione del tempo, oltre a dare l’occasione di un punto panoramico incantevole per osservare lo spettacolo delle decine di mongolfiere che ogni anno, in occasione dell’Epifania, si alzano in cielo per il Raduno Aerostatico Internazionale. Siamo difatti in cima allo storico rione Piazza, che racchiude nel percorso verso la sua parte più alta anche la via lastricata che passa tra la maestosa cattedrale settecentesca di San Donato, creata da Francesco Gallo, e la sfarzosa sede del Vescovado. Attorno a questo cuore antico della città una serie di palazzi e musei racconta oltre otto secoli di storia, come il Palazzo del Governatore, il Palazzo di Città o il Palazzo Fauzone, che ospita il Museo della Ceramica, una collezione che raccoglie 200 anni di tradizioni delle ceramiche monregalesi. Imperdibile la chiesa della Missione, i cui interni, valorizzati da una proposta multimediale, spiccano per la grande maestria pittorica che Andrea Pozzo dimostra nella decorazione della volta, realizzando una finta cupola di grande impatto scenografico. Poco lontano dalla piazza, il Museo della Stampa racconta tra le mura del Polo Culturale delle Orfane la storia e le tecnologie legate al libro e alla carta stampata. Ai piedi della collina si trova il rione Breo, il centro storico barocco, ricco di vie eleganti e porticate, con negozi e locali storici. Da non perdere la scenografica piazza San Pietro, decorata da meridiane e con la facciata della chiesa omonima sovrastata dall’automa del Moro (maschera protagonista del Carnevale di Mondovì) che batte le ore. I due rioni sono oggi collegati da una moderna funicolare disegnata dal famoso designer Giorgetto Giugiaro. La storica connessione con la vicina Vicoforte è invece sottolineata dalla via delle Cappelle, l’antica via di pellegrinaggio dei Monregalesi al Santuario della Natività di Maria.
