el gestire la sua vita professionale e personale nella capitale francese dal 2019, l’americano Roseberry è riuscito a schivare con grazia molti degli stereotipi legati alla condizione di essere “un americano a Parigi”, anche se il composto, riflessivo, designer di fama internazionale ammette di non riuscirci sempre. L’abbiamo intervistato poco dopo la presentazione della sua sfilata couture 2022 e l’apertura di “Shocking! Les Mondes Surréalistes D’Elsa Schiaparelli” al Musée des Arts Décoratifs, tra una piccola folla composta da genitori, fratelli e sorelle, nipoti, zii e cugini venuti a fargli il tifo, trasformando il tutto in una riunione di famiglia. Arrivati da New York e Los Angeles, «c’erano 40 persone sedute a un tavolo del
un americano a PARIGI
Sep 27, 2022
4 minuti
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