DIFENDERE IL PLURALISMO. Contrastare le fake news, malattia grave del nostro sistema informativo. Aiutare l’intera filiera del settore dell’editoria con misure di sostegno economico che contribuiscano allo sviluppo di una democrazia matura. Contribuire a sanare il precariato giornalistico con aiuti economici agli editori. Sono alcune delle linee guida che il sottosegretario all’Informazione e all’Editoria Alberto Barachini, giornalista e politico, intende attuare a Palazzo Chigi, dove è stato chiamato a una responsabilità molto difficile. Abbiamo affrontato questi temi, alcuni molto delicati, nel corso di una intervista a tutto campo.
In Italia durante la pandemia il sostegno al settore dell’editoria e dell’informazione è stato complesso e articolato. Si è trattato di aiutare aziende che vedevano diminuire o crollare i ricavi per mancati proventi e minori introiti pubblicitari. Gli interventi hanno riguardato l’intera filiera editoriale: dalle imprese editrici, alla catena della distribuzione fino ai rivenditori di giornali, ultimo anello della filiera. Come si procederà ora?
Il mio lavoro proseguirà su due binari. Il primo riguarda la garanzia di continuità, nell’anno 2023, di alcune misure che porteremo a compimento con l’attività amministrativa e gestionale. Mi riferisco al credito d’imposta per l’acquisto della carta e al credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali. Il secondo riguarda la digitalizzazione dell’informazione che va accompagnata da un chiaro messaggio di fondo: indietro non si torna.