Entrare a far parte del Club dei 27 non è cosa facile. Ne è testimone Ingram Cecil Connor III, meglio conosciuto come Gram Parsons, che, nato il 5 novembre 1946 e morto il 19 settembreUna passione nata da bambino, quando nel febbraio del 1956 vide per la prima volta Elvis Presley, decidendo di dedicare la propria esistenza alla musica. Una promessa mantenuta, perché suonando prima nella International Submarine Band e successivamente nei The Byrds e nei The Flying Burrito Brothers, Gram Parsonss avrebbe segnato la storia del country rock, finendo a buon diritto, secondo la rivista , al numero 87 della lista dei 100 più grandi artisti di sempre. Basti questo sulla vita del rocker, perché l’aspeta cheto che più interessa questa rubrica ha fare con la sua dipartita. Verso la fine degli anni Sessanta, Parsons iniziò infatti a spendere molto tempo al Joshua Tree National Park, dove, dedicandosi alle droghe psichedeliche, avrebbe sperimentato vari avvistamenti UFO. Gram si recò per l’ultima volta al parco in compagnia di Margaret Fisher, l’assistente Michael Martin e la compagna di quest’ultimo, Dale McElroy. Il giorno successivo, mentre Martin tornava a Los Angeles per poter rifornire il gruppo di marijuana, Gram invitò le due a unirsi a lui per una bevuta. Sfortunatamente, Fisher non gradiva l’alcool e McElroy era stata da poco ricoverata per un’epatite. «Nessun problema», disse Gram, «berrò per entrambe». Detto fatto, con l’aggravante di un poco di morfina. Il giorno seguente, Parsons sarebbe stato ritrovato in overdose. Un’overdose che, malgrado i tentativi di rianimazione, si rivelò letale.
SALME inquiete
Apr 01, 2023
1 minuto
Stai leggendo un'anteprima, iscriviti per leggere tutto.
Inizia i tuoi 30 giorni gratuiti