L'O GLOBAL

Mentre inizia la primavera di un nuovo anno, alcune delle tensioni che hanno stravolto il vivere del recente passato continuano a influenzare il presente. Le varianti della pandemia continuano a manifestarsi a ritmo sostenuto, rendendo il viaggiare ancora complicato. Partendo da questo assunto, chiamati a costruire una storia di tendenze up to date in location evocative. A partire dall’Ucraina, al centro di una guerra atroce che ha scovolto il mondo intero. E che, simbolicamente, apre un grand tour globale con tappe a Firenze e New York, il deserto della West coast e la Berlino underground, le strade di Madrid cariche di movida o gli studi artistici di Pechino, i vicoli vestiti di graffiti di Londra e i luoghi di cultura di Buenos Aires. Per far vivere la moda oltre la passerella, calata in un quotidiano realmente globale. Nel gioco degli eterni corsi e ricorsi dello stile, i riflettori sono puntati sul racconto di come il menswear si è evoluto nel corso degli anni, grazie alla grande mostra curata dal V&A-Victoria & Albert museum di Londra, la prima in assoluto dedicata prorio al racconto homme. Un viaggio, battezzato “Fashioning Masculinities: the art of menswear”, che punta a indagare e decriptare, attraverso opere d’arte e creazioni contemporanee, come il guardaroba maschile si sia evoluto nel corso dei secoli, dal decorativismo estremo del passato alla gender fluidity di una generazione come quella attuale. Figli di questo contemporaneo sono i sei talenti scattati a Los Angeles dal fotografo super-star Ricardo Gomes che, con le loro storie e le loro carriere, stanno cambiando il mondo della musica e quello del design, dello sport e del cinema. Scatenadno una conversazione che vede coinvolti Asap Nast e Miles Chamley-Watson, Matt DiGiacomo e Jan Gatewood, Delfin Finley e Lil Dre. A guidare il line-up di questo issue Sebastian Stan, attore del momento grazie alla docu-serie “Pam & Tommy”, intervistato dall’amica e compagna di set Margot Robbie in un dialogo tra ricordi, aneddoti ed episodi entrati nel mito. Ciliegina sulla torta, insieme all’archistar Billy Cotton e al suo universo di industrial design tra modernità e tradizione, un tuffo negli archivi de per raccontare una ossessione contemporanea, quella per la logomania. Diventata bandiera di un menswear che, stagione dopo stagione, rivendica a gran voce la sua importanza.