Sarà capitato, almeno una volta, di cambiare strada alla vista di un gatto nero oppure di toccare ferro davanti a una possibile situazione negativa o di incrociare le dita per augurarsi buona fortuna.
Anche al meno scaramantico tra noi sarà capitato, almeno una volta, di cambiare strada alla vista di un gatto nero oppure di toccare ferro davanti a una possibile situazione negativa o di incrociare le dita per augurarsi buona fortuna. “Agire” un gesto scaramantico è un’azione che ci fa sentire un po’ meglio perché ci offre un senso di controllo, placa l’ansia, riduce lo stress emotivo e tanto altro.
Dunque è un’azione, apparentemente irrazionale, che compiamo con lo scopo di respingere la cattiva sorte e farci sentire più al sicuro. Ogni rituale porta in sé un significato simbolico profondo, anche il rituale scaramantico. Non è forse un po’ come un atto magico che placa la nostra psiche spaventata? Psiche e magia possono formare una parola sola? Lo vedremo insieme!
MAGIE E METAFORE
«Supercalifragilistichespiralidoso, anche se a sentirlo può sembrare spaventoso…»: ce la ricordiamo tutti questa canzone dal film Mary Poppins del 1964? E che cos’è questa parola se non una parola magica che, se pronunciata nel modo giusto e nel contesto giusto, modifica gli eventi della vita dei personaggi?
Anche se l’esempio di Mary Poppins può sembrare ironico e scherzoso, ci serve per chiarire un concetto. In realtà questa lunga parola nonsense ha un significato nella sua versione in lingua originale: si può scomporre infatti in questo modo: Super = sopra; cali = bellezza; fragilistic = delicato; expiali = fare ammenda; docious = insegnare.