“Le riforme della giustizia sono lente e si succedono l'una dietro l'altra. Non c'è il tempo di mettere a terra gli effetti di una riforma che ne arriva una nuova”
PAOLA SEVERINO, figura di grande prestigio e competenza, vanta una carriera eclettica e impegnata che rappresenta un esempio di successo nel mondo del diritto, dell’istruzione e della leadership. La incontriamo nella sede della Luiss Guido Carli in via Pola a Roma. Con lei affrontiamo questioni importanti come giustizia, riforme, competenze, merito, formazione della classe forense, intelligenza artificiale, corruzione, burocrazia, Pa.
Professoressa, se le dico che la giustizia è una macchina sgangherata dico una cosa vera o sto esasperando la realtà?
Come sempre ci sono chiari e scuri. Credo sia rassicurante per il cittadino sapere che ci sono tre gradi di giudizio. Così è possibile sanare qualche distorsione.Nella mia esperienza di avvocato - quasi cinquant’anni - non ho visto grandi ingiustizie protrarsi fino all’ultimo grado. È ovvio che tre gradi di giudizio allungano i tempi. Ed è questo uno dei problemi della giustizia italiana.