avalcando le epoche, i popoli e i grandi cambiamenti storici, la propaganda è sempre stata una moneta corrente dell’umanità. Se ne trova traccia addirittura nell’, utilizzata dalsti del tempo (tra cui John Ford e Alfred Hitchcock) erano stati mobilitati per realizzare cortometraggi documentari sulle forze armate, sui progressi bellici e sull'Olocausto. Nelle grafiche della propaganda bellica l’America viveva attraverso aitanti soldati sempre pronti a mostrare i muscoli, mentre il nemico era torvo, sciocco e rachitico. Tra i manifesti più efficaci svettavano le opere del polacco Arthur Szyk, capace di coniugare addirittura la propaganda contro il nemico con la battaglia contro le malattie veneree (vedi il manifesto sotto), altro caposaldo della comunicazione istituzionale legato all'impressionante diffusione in quegli anni di sifilide e gonorrea, importate dai prodi soldati americani attraverso le missioni militari estere. Un perno rilevante delle affissioni di propaganda era costituito dall'invito ad acquistare , ossia obbligazioni di guerra emesse dal governo per finanziare operazioni militari senza dare fondo ai depositi nazionali o senza ricorrere all'imposizione di nuove tasse.
