Nel mese di febbraio Terni festeggia il suo patrono, San Valentino, con un ricco calendario di appuntamenti, religiosi e laici, in cui il tema dell’amore nelle sue molteplici sfaccettature la fa, naturalmente, da padrone. Del resto, parliamo del santo degli innamorati, quel Valentino che, da vescovo di Terni, si dice abbia aiutato molte coppie in difficoltà a ritrovare l’amore e il desiderio di condividere la vita e che, oggi, è considerato il patrono di tutti coloro che vivono un sentimento di affetto e passione.
Proprio all’amore in senso lato - da quello più puro di una madre per e direzione di Anna Ciccarelli e la collaborazione di Federica Zalabra. In 40 opere, esposte a Palazzo Montani Leoni fino al 7 aprile, la rassegna mette in evidenza la metamorfosi che l’iconografia del sentimento d’amore ha avuto nella storia, dall’antichità fino al XXI secolo. Tra le “perle” un Venere e Adone della bottega di Tiziano Vecellio, una delle versioni più raffinate del dipinto, che arriva a Terni grazie al recente acquisto da parte della stessa Fondazione Carit, permettendo alla città umbra di entrare a far parte di un circuito che la collega a New York (Metropolitan Museum), Londra (National Gallery), Los Angeles (Getty Foundation), Washington (National Gallery) e Madrid (Museo del Prado), dove sono conservate alcune delle tele gemelle.