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Ogni anno Napoleone ritorna all'isola d'Elba
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E-book74 pagine38 minuti

Ogni anno Napoleone ritorna all'isola d'Elba

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Un gruppo di amici si ritrova davanti alla “Casa di Dante”, a Firenze, prima delle celebrazioni per i duecento anni dalla scomparsa di Napoleone Bonaparte. Discutono sul personaggio così controverso e si affidano, nel periodo della pandemia, a escursioni con il treno per raggiungere la Costa Etrusca, da Piombino a Populonia, che guarda l'isola d’Elba, dove l'imperatore regnò per otto mesi. Si ricorda l'arrivo a Portoferraio, prigioniero sulla fregata inglese Undauted, l'incontro con Maria Walenska nella “reggia sotto le stelle”, la fuga in Francia e l'avventura dei “cento giorni”. All’ultimo incontro, il 5 maggio, cercano di dare un giudizio finale sul personaggio ma non si mettono d’accordo, scoppia una rissa: per un giudizio sereno, si aspetteranno le future celebrazioni.
LinguaItaliano
Data di uscita19 giu 2021
ISBN9788876068638
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    Anteprima del libro

    Ogni anno Napoleone ritorna all'isola d'Elba - Enrico Guerrini

    Domenica 28 marzo 2021

    Grande evento domenica 28 marzo per il gruppo di amici protagonista delle passeggiate dedicate alla riscoperta dei luoghi del sommo poeta, dalla Casa di Dante al bel San Giovanni. Renato, l’amico più intraprendente della passata esperienza, ha proposto di incontrarci di nuovo, a distanza di tre mesi, proprio nella piazza all’angolo fra via Santa Margherita e via Dante Alighieri, davanti alla sede della Società delle Belle Arti Circolo degli Artisti Casa di Dante, all’ombra della Torre della Castagna e del campanile della Badia Fiorentina. Un incontro secondo le regole di questo tremendo periodo di pandemia, per parlare delle cose eccezionali che sono successe in questo periodo. Nel messaggio che ci aveva mandato c’era scritto che ci avrebbe riservato una sorpresa. L’invito era rivolto anche all’amico Enrico Guerrini, scenografo e pittore.

    Siamo arrivati puntuali, incuriositi, ancora con le nostre mascherine, alla giusta distanza, in una Firenze deserta e silenziosa, vuota del tradizionale afflusso di turisti, nell’ultimo giorno di zona arancione e alla vigilia della proclamazione della zona rossa: sempre preoccupanti i dati per la Toscana della pandemia del giorno precedente, sabato 27 marzo: 1417 nuovi contagiati, 19 morti, 30 nuovi ricoveri, 7 persone in più nelle terapie intensive. Una tristezza, dunque, di fondo in ciascuno di noi con il desiderio ancora forte di rivolgersi alle cose belle della poesia, dell’arte, alle scoperte che riserva in ogni angolo la nostra città per la sua bellezza e la sua storia.

    Nei primi mesi dell’anno, dunque, è uscito il libro ( Ogni sera Dante ritorna a casa, Ed. Il Foglio), che è un po’ il diario della passata esperienza, prima del Natale, per le strade medievali di Firenze, il video realizzato a cura del Circolo degli Artisti, nei luoghi intorno alla Casa di Dante [1] , la nostra partecipazione alla Giornata della Poesia, la festa del DanteDì, 25 marzo, celebrata davanti alla Casa di Dante, con l’esposizione delle sorprendenti sagome di legno dipinte, raffiguranti Dante, Beatrice e Corso Donati [2] .

    immagine 1

    Nella generale euforia per questi risultati, Renato ha deciso di rivelare la sorpresa: è salito sul pozzo dalle forme antiche presente nella piazza, è salito sopra e in piedi, con tono trionfante, ha detto: "Vi dico che la nostra esperienza deve continuare! Fra poco più di un mese c’è un altro appuntamento, il 5 maggio, il giorno nel quale si ricordano i 200 anni dalla scomparsa di Napoleone Bonaparte. Ricordate?

    Ei fu. Siccome immobile,

    dato il mortal sospiro,

    stette la spoglia immemore

    orba di tanto spiro,

    così percossa, attònita

    la terra al nunzio sta…

    Ho scoperto che la famiglia di Napoleone, come lui afferma nelle Memorie, era originaria di Firenze ed apparteneva al partito dei Ghibellini.

    immagine 2

    Ha ricordato che Napoleone nel libro Memorie raccolte dal dottor Antommarchi a Sant’Elena, 1819-1921, dichiara che i suoi antenati erano originari di Firenze e furono banditi dalla città perché Ghibellini e trovarono asilo a Sarzana e poi in Corsica. Superato un primo momento di meraviglia, ci siamo trovati d’accordo nel progettare una nuova esperienza dedicata alla memoria di Napoleone, vicino a noi anche per le sue lontane origini fiorentine, tenendo conto dei limiti imposti dalla pandemia per gli spostamenti e delle difficoltà per raggiungere i luoghi, anche in Toscana, dove è ancora viva la

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