E’ nella regione meridionale omanita del Dhofar, crocevia tra Oriente e Occidente che si svolgeva in epoca antica un ricco commercio di mercanzie tra le quali spezie rare, mirra, incenso. Ce lo raccontano le rovine del primo secolo a.c. di Sumhuram, nei pressi del fiordo desertico di Khor Rori, una città che allora era il centro importante per lo smistamento della merce, anche per la presenza nelle aree limitrofe di una grande quantità di alberi di incenso dai quali veniva estratta la resina. L’incenso infatti è sempre stato considerato un elemento prezioso. Ricordiamo i Re Magi che, tra i doni offerti a Gesù secondo il Vangelo, c’erano oro, mirra e, appunto, incenso. Quest’ultimo era anche molto apprezzato per le molteplici proprietà: ha un importante potere antinfiammatorio, antibatterico, astringente. E secondo alcuni è in grado di rilassare la mente e persino di guarire dal raffreddore. Per tutte queste doti era
LUNGO LA VIA DELL’ INCENSO
Feb 13, 2024
5 minuti
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