Come costruire il tuo successo nel network marketing

Di Angelo Pasquariello

In questo libro ho voluto condividere il mio cammino personale nel mondo del Network MarketingSuddivido in tre fasi questo libro che cambierà la prospettiva di chiunque su questo settore. Attraverso la mia esperienza, ho compreso profondamente perché la gente merita di più. Libertà finanziaria, realizzazione personale e un futuro di successo è alla portata di chiunque. Con una chiara definizione del network marketing, guiderò ogni lettore nel comprendere appieno questa straordinaria opportunità di business. Attraverso pagine pratiche, svelerò le strategie che ho imparato e sviluppato nel corso del mio cammino e che anche chiunque può intraprendere. Credo fermamente che il Network Marketing sia una concreta opportunità per costruire una rendita per la vita senza avere competenze specifiche o nel fare investimenti importanti, come è necessario nei settori tradizionali. È il momento di intraprendere un cambiamento, liberando il potenziale illimitato rinchiuso dentro ogni essere umano e costruendo la vita che si merita.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 16 ago 2023
• ISBN: 9791221486070

Anteprima del libro

Capitolo 1

Da dove sono partito

In questa prima fase voglio raccontarti chi sono e da dove sono partito, probabilmente ti renderai conto che come ci sono riuscito io anche tu puoi farlo. Lo scopo di questo libro non è dimostrare quello che ho fatto ma darti la possibilità di credere e pensare a ciò che tu puoi fare, magari immedesimandoti.

Ricordo perfettamente il giorno in cui mi squillò il telefono e sul display c'era il nome di un mio ex collega della Fiat, Luigi Guadagno, che ringrazierò sempre per quella telefonata. In quel periodo fui scelto per fare una trasferta con la Fiat allo stabilimento di Melfi, in Basilicata. Avevo ancora il contratto a tempo determinato. I miei pensieri erano alquanto sereni perchè ero un lavoratore modello, mai malattia, mai permessi, sempre disponibile e quindi mi sentivo molto tranquillo sul rinnovo a tempo indeterminato, che arrivò dopo poco più di un mese.

Luigi in quella chiamata mi disse: Angelo, visto che mi hai sempre parlato di voler fare qualcosa in più, ti reputo una persona ambiziosa e mi hai confidato di voler incrementare le tue entrate, penso di aver trovato qualcosa che fa per te! La mia fidanzata ha conosciuto un business che credo possa fare al caso tuo.

Ovviamente la mia risposta fu: di cosa si tratta? - E lui: Proprio per questo ti sto chiamando, per spiegarti di cosa si tratta. Ovviamente non posso farlo telefonicamente perchè hai bisogno di tutte le informazioni per valutarlo bene questo business ed è per questo che ti invito a Napoli, sabato prossimo, si terrà un incontro con delle persone importanti di questo progetto innovativo. - Io gli dissi: - "Luigi, capisco, ma sono a Melfi come faccio a venire a Napoli se non mi spieghi prima di cosa si tratta?" - la sua ultima risposta fu: - "Ti posso garantire che se vieni a prenderti queste informazioni non te ne pentirai, Ti fidi di me?"

Ascoltando quelle parole decise, dette con forte attitudine, mi convinsi per andare a capire cosa potevo fare con questo business.

Il sabato successivo, mi organizzai per andare a Napoli ad ascoltare queste informazioni.

L’appuntamento era nella sala di un hotel e li, dopo un’ora di conferenza, tenuta da un oratore molto simpatico, capii solo che, per la prima volta potevo mettere la mia vita nelle mie mani.

Come avrei fatto, lo avrei approfondito dopo e quello che mi colpì profondamente fu una domanda posta dall'oratore alla platea. Chiese: Chi di voi si sente padrone della propria vita? Io, insieme a una ridotta minoranza di persone presente in sala, alzai la mano. Nella mia mente, mi sentivo veramente al controllo delle mie scelte: lavoravo per una rinomata azienda, ero prossimo a firmare un contratto a tempo indeterminato e gestivo i miei turni di otto ore giornaliere con la flessibilità di avere mattine o pomeriggi liberi per dedicarmi alle mie passioni. Pensavo di stare bene. Immediatamente dopo, l'oratore rivolse un'altra domanda a coloro che, come me, avevano alzato la mano. La domanda fu: Bene, per chi ha alzato la mano, ho un'altra domanda. Cosa ne pensi se ti invitassi a venire con me a Miami per quindici giorni? Dovremmo incontrarci domani all'aeroporto di Napoli. L'oratore proseguì dicendo: "Sono sicuro che vi state chiedendo:

1. chi pagherà?

2. cosa dirò al mio capo? Giusto? Se vi state facendo una di queste due domande, significa che non siete padroni della vostra vita, né per questioni economiche né per limitazioni di tempo".

Incredibilmente, in quella situazione mi ritrovai a pormi entrambe le domande. Mi sentivo incredulo e spiazzato, ma allo stesso tempo apriì la mente verso una nuova opportunità.

Alla fine della serata presi il materiale per iniziare questo progetto e mentre ero in macchina per ritornare a Melfi mi chiedevo, come avrei potuto sviluppare questo business? Inserii nell’autoradio un cd che mi diedero nel kit di avvio e a quel punto mi resi totalmente conto che questo era un progetto serio, che dava speranza, migliorava la qualità di vita delle persone sia economicamente che personalmente, che era un progetto in crescita esponenziale e che chiunque poteva intraprenderlo senza alcun investimento iniziale e senza alcun rischio economico. Bingo, ora però bisognava metterlo in pratica, come si fa?

Di questo te ne parlerò nei prossimi capitoli ;-)

Capitolo 2

Meritiamo di più

Molte persone si accontentano di una vita negli standard medi e non perseguono i loro sogni per paura di fallire o di essere giudicati dagli altri. Tuttavia, è importante ricordare che meritiamo di più e che non dobbiamo accontentarci di ciò che non ci soddisfa.

La vita è un'avventura che va vissuta appieno, senza accontentarsi di meno di quello che si desidera. Altre volte, le persone non hanno le risorse economiche necessarie per poter realizzare ciò che vogliono realmente, oppure condizioni inconsce che bloccano molte delle nostre scelte. Tra cui la paura del fallimento, la paura del giudizio oppure, come dicevamo prima, la mancanza di risorse