La gioia del perdono: Come guarire fino alle radici - i prodigi della compassione

Di Angel Pena Padre

Padre Angel Pena, autore di questo libro, ci conduce in un viaggio illuminante attraverso l'importante percorso della liberazione dall'odio mediante il potente atto del perdono. Questo libro, pubblicato dalle Edizioni Villadiseriane di Bergamo, offre una prospettiva contemporanea su un tema cruciale per la crescita personale e spirituale.
Padre Angel Pena esplora con profondità e saggezza il processo che porta a perdonare tutti coloro che ci hanno ferito, sottolineando che l'odio è un veleno che impedisce la pace interiore.
Nel contesto del perdono, l'autore ci insegna che amare è guarire e che il perdono profondo rappresenta una liberazione dai pesi insopportabili dell'odio e del rancore.
Il libro si distingue per il suo approccio inclusivo, incoraggiando il perdono non solo verso gli altri, ma anche verso se stessi.

Attraverso queste pagine, Padre Angel Pena invita i lettori a perdonare se stessi per gli errori e i peccati commessi, promuovendo un'autentica accettazione di sé in linea con l'amore di Dio. In un gesto di profonda riconciliazione, l'autore suggerisce anche la necessità di perdonare Dio, se necessario, per intraprendere un percorso di guarigione completo.
Il messaggio del libro è un faro di speranza per coloro che si sentono ancora oppressi dal risentimento o desiderio di vendetta.

"La Gioia del Perdono" è quindi un invito rivolto a tutti coloro che cercano la liberazione da un passato doloroso. Il libro incoraggia i lettori a condividere questo messaggio con chiunque lotti con il perdono, sottolineando che Dio, come un Padre amorevole, attende di liberare ognuno dal peso dell'odio e di far sentire il Suo amore.
Questo testo di Padre Angel Pena invita perciò ad assaporare la gioia del perdono e dell'amore, iniziando un cammino di guarigione che supera l'odio distruttivo.
Il libro è disponibile in formato e-book e carta su tutte le piattaforme digitali, e trasmette il potente messaggio di Padre Angel Pena a un pubblico vasto e desideroso di trasformazione e crescita personale.

• Lingua: Italiano
• Editore: Edizioni Villadiseriane
• Data di uscita: 16 gen 2024
• ISBN: 9791222489971

Anteprima del libro

Titolo

PADRE ÁNGEL PEÑA O.A.R.

LA GIOIA

DEL PERDONO

COME GUARIRE FINO ALLE RADICI – I PRODIGI DELLA COMPASSIONE

Edizioni Villadiseriane

NOTE EDITORIALI E COPYRIGHT

" Sappiamo che, se vogliamo veramente amare, dobbiamo imparare a perdonare" (MADRE TERESA DI CALCUTTA)

Nihil obstat

Padre Ignacio Teinares

Vicario provinciale del Perù

Augustino Recoleto

Imprimatur

Mons. José Carmelo Martínez

Vescovo di Cajamarca (Perù)

ANGEL PEÑA O. A.R.

LIMA, PERÙ

2007

© 2024 Edizioni Villadiseriane

via Locatelli 1, 24020 Villa di Serio (BG)

tel. [phone] - tel. + fax [phone]

www.villadiseriane.it - [e-mail]

edizione e-book: professionescrittore.org

Le due ultime immagini di Gesù presenti in questo libro sono state create con il software di A.I. Leonardo, la foto di copertina e tutte le altre sono della piattaforma Canva.

INTRODUZIONE

Vogliamo affrontare in questo libro il tema della liberazione dall'odio attraverso il perdono. Ovviamente si tratta di un argomento molto ampio, che non potremo toccare in tutta la sua ampiezza, ma almeno cercheremo di dire qualcosa sul come perdonare coloro che ci hanno ferito. Perché l'odio è un veleno che non ci fa vivere in pace. Per questo è così importante perdonare. Perdonare infatti significa amare. Perdonare perciò vuol dire guarire. Perdonare di tutto cuore equivale a liberarsi dal peso insopportabile dell'odio e del rancore.

È importante anche perdonare noi stessi per gli sbagli e i peccati commessi e accettarci così come siamo, perché è così che Dio stesso ci vuole e ci ama. E, se qualcuno crede che Dio sia responsabile dei suoi mali, deve anche, in un certo senso, perdonare Dio e riconciliarsi con Lui.

Se sei uno di quelli che è ancora oppresso dal risentimento o dal desiderio di vendetta, questo libro è per te.

E se conosci qualcuno che soffre perché non riesce a perdonare, dagli questo libro da leggere e digli che Dio, come un Padre amoroso, lo aspetta per liberarlo e fargli sentire il suo amore; perché se non perdona, lui si distrugge da se stesso.

Il perdono libera; l'amore guarisce, ma l'odio ammala e distrugge. Pertanto, concediti la gioia del perdono o quella di far perdonare e amare qualcuno invece di odiare.

Dove non c'è amore, semina amore e raccoglierai amore (San Giovanni della Croce)

PRIMA PARTE

IL PERDONO

In questa prima parte ci occuperemo dei diversi aspetti del perdono. Perdonare Dio, noi stessi e gli altri.

Parleremo anche di quanto sia importante superare l'autocommiserazione o la bassa autostima per amare noi stessi e poter così amare anche gli altri; perché chi non ama se stesso difficilmente amerà veramente gli altri.

Proporremo tanti esempi concreti per poter comprendere più facilmente la necessità di perdonare e ci renderemo conto che il perdono ci porta pace, salute e gioia. La gioia del perdono, che Dio ci dona perdonando, non ha prezzo, mentre la tristezza, che produce odio e rancore, rende amara la nostra vita e ci fa morire dentro.

L'ODIO DISTRUGGE

L'amore guarisce e rende felice la vita, mentre l'odio e il risentimento ci distruggono e amareggiano la nostra esistenza. Quante sofferenze ci sono nel mondo per mancanza di perdono! Non è un oggetto di lusso per casi speciali, ma una necessità per vivere in pace con noi stessi e con gli altri. Inoltre, è più economico perdonare che dover sopportare certe malattie causate dal risentimento.

Studi recenti hanno dimostrato, ad esempio, che un gran numero di divorziati, soprattutto donne, continua a nutrire molto risentimento nei confronti dell'ex coniuge, anche dopo anni di separazione. E lo stress causato da questo risentimento, in alcuni casi, colpisce il sistema immunitario e quindi può spiegare alcune malattie come l'artrite, il diabete, l'arteriosclerosi, le malattie cardiovascolari...

Non voler perdonare equivale a rimanere ancorati al passato, così che la vita non può più seguire il suo corso normale. E per di più ci logoriamo fisicamente e psicologicamente sprecando tanta energia inutilmente, nell'odio e nella tensione che produce in noi.

Davvero, il risentimento e il desiderio di vendetta ci stanno a poco a poco uccidendo e facendoci sprofondare nella depressione.

Una storia racconta che c'erano una volta due proprietari di negozi, che erano in costante competizione tra loro. La loro rivalità era così grande che entrambe le famiglie non si parlavano più e si odiavano a morte. Alla fine, il Signore si stancò di quegli atteggiamenti di odio e rancore e inviò un angelo per porre fine a quelle inimicizie. L'angelo si avvicinò a uno dei negozianti e gli spiegò che questa situazione rattristava molto Dio. E gli disse: Dio è disposto a darti tutto ciò che chiedi: ricchezza, prestigio, potere, salute, fama... Devi solo chiedere e Dio te lo concederà all'istante.

L'uomo, pieno di gioia, cominciò a immaginare tutto quello che poteva chiedere. Stava per domandare qualcosa di molto importante per lui, quando l'angelo gli disse: C'è solo una condizione. Tutto quello che chiederai, Dio lo darà anche al tuo vicino, ma a lui spetterà il doppio. Quell'uomo si infuriò e immediatamente rispose: Lasciami cieco da un occhio, in modo che l'altro sia completamente cieco.

Questo non piacque a Dio. E quell’uomo rimase così senza tante benedizioni che avrebbe potuto ricevere e rendere felice lui e la sua famiglia.

Immaginiamo un altro caso: un giorno, un marito, gran lavoratore e poco espressivo, torna a casa prima dell'orario previsto e trova sua moglie nella sua stanza con un altro uomo. La moglie si getta ai suoi piedi, chiedendogli perdono. Lui impallidisce per l'indignazione, non sapendo cosa dire, ma si rende conto che il silenzio sta sottoponendo sua moglie a una grande tortura.

Il caso arriva alle orecchie della gente del quartiere, che presume che il marito abbandonerà la moglie infedele. Ma il marito si rallegra della vergogna che sua moglie prova davanti ai vicini. In casa, più che di violenza, la riempie di disprezzo con sguardi e silenzi che la umiliano. Ma quest’uomo però non è felice; è triste per tutto quello che è successo e anche lui si sente umiliato. La sua sottile vendetta è come se volesse gridare: Come ha potuto ingannarmi in questo modo, proprio a me, marito fedele e laborioso! Mi ha tradito con il mio migliore amico. No, ha il perdono di Dio. La farò soffrire fino al giorno della mia morte.

Come possiamo ben immaginare, questa casa è diventata un vero e proprio inferno in cui i bambini soffriranno di tensioni familiari e non sarà improbabile pensare che in tutti loro sorgeranno quasi sicuramente problemi di salute.

Qual è la soluzione quindi?

Chiedete subito aiuto in modo da poter perdonare di tutto cuore, altrimenti, nel caso di una separazione, il rancore potrà durare tutta la vita e far soffrire tutti i membri della famiglia.

In questi casi, il consiglio di persone mature o quello di un sacerdote possono aiutare molto. Ma soprattutto, si dovrà pregare Dio in modo che possa dare la capacità ad entrambi i coniugi di perdonarsi a vicenda.

Perché anche il marito è colpevole di essere stato indifferente verso la moglie e di dedicare troppo tempo al lavoro, trattandola con durezza e freddezza, invece di darle tenerezza e affetto.

Il marito dovrebbe innanzitutto scusarsi per la sua indifferenza nei confronti della moglie e darle la possibilità di cambiare. Lei ovviamente dovrebbe a sua volta chiedere perdono in modo da dimenticare e perdonare a vicenda tutti i torti subiti; con la grazia di Dio, tutto può essere aggiustato e potrà così iniziare una nuova fase della vita, in cui, dopo la crisi, potrà nascere un nuovo amore, che porterà gioia a tutta la famiglia.

Tutto questo l’ho visto in casi concreti nella mia vita sacerdotale. Tutto è possibile per chi sa pregare e perdonare. Per questo non ci stancheremo mai di ripetere:

L’odio distrugge, il perdono edifica; l'odio fa ammalare, l'amore guarisce

Diamo un'occhiata a un caso che conoscevo personalmente. Una ragazza terrorista è venuta un giorno nella mia parrocchia ad Arequipa, dicendomi che voleva confessarsi, perché aveva ucciso diverse persone, insieme ai suoi compagni comunisti, durante nelle loro incursioni nelle frazioni della Sierra.

Fin da giovanissima il suo cuore era sempre stato pieno di risentimento verso i suoi genitori, che erano alcolisti, e l'avevano trascurata, al punto che era stata abusata da diversi uomini che l'avevano ripetutamente violentata. L'odio era tale che sentiva la rabbia salire sempre di più dentro di se, e il desiderio di vendetta era come un fuoco che ardeva nel suo petto. Per questo motivo non trovò modo migliore per vendicarsi che unirsi ai terroristi che si trovavano nella zona, per poter sfogare il suo odio contro tutto e tutti.

La donna è stata utilizzata come cuoca e spesso portata nei raid armati del gruppo terrorista, dove uccideva senza pietà. Rimase in quello stato per diversi anni finché non si stancò di quella vita d'inferno, soprattutto di dover essere la moglie di qualcuno dei suoi compagni, la cuoca e la