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Astrologia critica
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E-book196 pagine2 ore

Astrologia critica

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L’astrologia è una materia tanto complessa quanto affascinante. In questo libro l’autore si propone di insegnarne le basi usando un linguaggio diretto e intuitivo, tanto da interessare anche i neofiti delle stelle. Dapprima spiega le simbologie legate ai segni, ai pianeti e alle case astrologiche (proponendo, tra l’altro, un metodo molto semplice per calcolare il proprio Ascendente), per poi finire il libro con alcuni esempi pratici di interpretazione del tema natale, intrattenendo e allo stesso tempo stimolando il senso critico del lettore (da qui il titolo Astrologia critica), ricordando che l’astrologia non è una scienza ma un’arte, una disciplina, una tecnica e va maneggiata con cautela!

Francesco Gruosso è nato a Mugnano di Napoli (NA) il 5 febbraio 1998 e si occupa di astrologia dall’età di quindici anni. Per le sue basi si rifà all’Astrologia Attiva, scuola di pensiero coniata da Ciro Discepolo nel 1970 ma, col tempo, ha elaborato una sua visione. Nel corso degli ultimi anni è stato molto attivo sulla carta stampata, scrivendo articoli di astrologia e oroscopi per le riviste Astrella, Mio e Eva Salute Acqua e Sapone. Si occupa soprattutto della stesura di oroscopi di nascita, di coppia e di rivoluzione solare e lunare.
LinguaItaliano
Data di uscita30 mar 2024
ISBN9791223023099
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    Anteprima del libro

    Astrologia critica - Gruosso Francesco

    Prefazione

    Quando mi è venuta in mente l’idea di scrivere un libro di astrologia, lì per lì ho pensato di strutturarlo in maniera classica, tutta colpa del mio ascendente Toro, molto conservatore, che ha preso subito in mano la situazione ma, sin dal primo momento, il mio segno  di nascita, l’Aquario, ha cominciato a maturare un certo disgusto per un progetto così standard, non voleva scrivere il solito volume perché temeva di non risultare abbastanza appetibile per un pubblico ormai abituato a certi schemi, a certe convenzioni.

    Il povero Aquario ha dovuto faticare molto per convincere il Toro, così testardo e sprezzante nei confronti di chi gli dice cosa fare e gli impone certe direttive, ma alla fine ci è riuscito, con l’aiuto anche dei Gemelli, segno dove si trovava la Luna quando sono nato. Loro volevano un prodotto che non solo facesse riflettere il pubblico, ma che fosse anche in grado di intrattenerlo, che stimolasse il senso critico del lettore ma allo stesso tempo non lo annoiasse, nasce così Astrologia critica.

    Sono passati circa dieci anni da quando ho iniziato a guardare le stelle e interpretarle. L’astrologia mi affascinava già da prima, ma volevo capire se potevo crederci o no così, arrivato all’età di quindici anni, mi armai di connessione a Internet e cercai informazioni riguardanti l’arte di Urania, le stesse che adesso cerco di tramandare a voi, amici lettori. Più in avanti ho condito la mia preparazione leggendo molti testi in particolare del grande Ciro Discepolo, che negli anni Settanta fondò la scuola di Astrologia Attiva. È proprio lui l’autore a cui mi rifaccio maggiormente per le mie basi, insieme al compianto Andrè Barbault e a Hadès, mentre il resto delle mie conoscenze le ho acquisite facendo verifiche.

    L’astrologia è un’arte, una disciplina, una tecnica, non è né una scienza né una fede, ragion per cui ti invito a mantenere un distacco critico nei suoi confronti (soprattutto per quanto riguarda gli oroscopi segno-solari, che sono generici), leggi e divertiti a verificare ciò che dico senza pendere dalle mie labbra.

    Con affetto

    Francesco Gruosso

    Che cos’è l’astrologia e come si calcola il tema natale

    L’astrologia è la disciplina che studia gli influssi che gli astri hanno sulla vita terrestre, ed è la più antica che esista, nata ancor prima dell’astronomia, visto che sin dalla notte dei tempi gli uomini hanno consultato le stelle per sapere quando era il momento giusto per fare qualcosa: il contadino per sapere quando seminare, il navigatore per sapere quando andare per mare e il condottiero per sapere quando iniziare una battaglia.

    Tra i primi popoli a praticare l’astrologia ricordiamo gli Egizi e i Babilonesi. Allora questa disciplina aveva una connotazione fortemente religiosa (tra le tante predizioni che si facevano erano comprese anche quelle riguardanti il volere degli déi) e lo zodiaco era diverso da quello odierno, basato sulle eclissi lunari e con segni diversi da quelli odierni.

    Per arrivare all’astrologia come la conosciamo oggi, fu necessario il contributo del pensiero filosofico greco, che impose lo studio degli elementi e dei cicli della vita. La fusione tra astrologia e filosofia greca, provocò una scissione dell’arte di Urania dall’astronomia, con la quale era fusa all’inizio. Non per niente tutti i più grandi astronomi del passato sono stati anche astrologi e, tra questi, Claudio Tolomeo fu il primo a raccogliere tutta la conoscenza astrologica del passato in due grossi libri, il Tetrabiblos e l’Almagesto.

    Se, nella prefazione, ho definito l’astrologia una disciplina e non una scienza, come istintivamente faresti tu, è perché non è dimostrabile dal punto di vista scientifico, o quantomeno non ancora, visto che ha diverse scuole di pensiero, e a volte, anche gli esponenti che appartengono alla stessa scuola hanno tra di loro opinioni non del tutto uguali.

    Tutte le scuole, hanno però alcuni elementi in comune, tra cui le simbologie dei pianeti e dei segni, di cui parleremo più tardi, e, soprattutto l’interpretazione del tema natale, che è il grafico che mostra in che segni si trovavano i pianeti e le case al momento esatto della nascita di un individuo. Per calcolarlo bisogna fornire all’astrologo di competenza data, luogo e soprattutto ora di nascita, senza quella non si va da nessuna parte.

    Ma a cosa serve il tema natale? Serve a capire il nostro destino e il nostro carattere, in modo che possiamo capire in quali settori della nostra vita e personalità siamo forti e in quali dobbiamo invece migliorare. C’è da dire, inoltre, che il tema natale segna il nostro destino più di altre tecniche previsionali, come ad esempio i transiti, le Rivoluzioni Solari e le Rivoluzioni Lunari, che al massimo possono inasprire o alleggerire il nostro avvenire (complice anche la nostra capacità di azione, lo ripeterò fino alla nausea), senza poterne mai cambiare completamente l’indole.

    C’è inoltre da dire, che non esiste un tema natale uguale a un altro, nemmeno i gemelli, che nascono a pochi minuti di distanza l’uno dall’altro hanno lo stesso tema natale. O meglio, se si nasce nella stessa data e ora le posizioni planetarie saranno le stesse, ma le simbologie potrebbero esprimersi in modo diverso.

    Una volta, per conoscere il tuo tema natale, andavi dall’astrologo che faceva numerosi calcoli matematici con le effemeridi alla mano mentre adesso, nell’era di Internet, potete benissimo farlo con dei software. Per iniziare, vi consiglio di utilizzare Astroseek, come ho fatto io agli albori dei miei studi astrologici, perché è semplice e intuitivo anche per uno che sta appena incominciando a capire l’astrologia.

    I segni zodiacali

    Anche chi non è appassionato di astrologia avrà sentito miliardi e miliardi di volte parlare dell’esistenza dei segni zodiacali, diversi a seconda della tradizione astrologica a cui ci si riferisce ma sempre dodici in ogni tradizione.

    Chi è ignorante in materia confonde i segni zodiacali con le costellazioni astronomiche omonime tra le quali, qualche anno fa, è stata scoperta una tredicesima tra quella dello Scorpione e quella del Sagittario: l’Ofiuco. A causa di questa scoperta, molti nemici dell’astrologia criticano il nostro operato dicendo che i segni zodiacali sono tredici e non dodici e, per evitare che ti mettano in testa un’idea del genere, vengo in tuo soccorso per dirti che le costellazioni e i segni zodiacali non sono la stessa cosa: mentre le prime sono ammassi di stelle fisse, i secondi sono spicchi in cui è divisa l’eclittica. Perché sono dodici e non tredici? Questa suddivisione è stata stabilita da Tolomeo in base alle quattro stagioni e alle tre parti di ogni stagione. La matematica non è un’opinione ed è noto a tutti che tre per quattro fa dodici. L’unica tradizione astrologica autorizzata ad utilizzare lo zodiaco delle costellazioni è quella sub-equatoriale.

    Secondo la maggior parte degli astrologi, il segno zodiacale più importante del nostro tema natale è quello dove si trova il Sole, quello di cui noi parliamo utilizzando erroneamente l’espressione "il mio segno zodiacale". In realtà le cose stanno in una maniera diversa: è vero che il segno dove si trova il Sole conta molto per definire il nostro carattere, seguito a ruota dal segno dove cade l’Ascendente e da quello in cui si trova la Luna, ma in realtà il segno che più influenza il nostro carattere è quello corrispondente alla casa astrologica dove si trova il Sole, Marte o uno stellium (termine latino che indica un insieme di pianeti che si trovano in un segno o in una casa astrologica).

    Ti faccio un esempio: se sei Ariete ascendente Scorpione con la Luna in Sagittario e hai uno stellium, che comprende magari anche il Sole, nella sesta casa, che corrisponde al segno zodiacale della Vergine, praticamente il segno della Vergine influisce sul tuo carattere più degli altri. Sì, anche più dell’Ariete che è il tuo segno solare.

    Nei paragrafi qui sotto ti spiegherò in maniera più semplice possibile le caratteristiche associate ai dodici segni zodiacali.

    Ariete

    È il primo segno dello zodiaco, ed è associato all’inizio della primavera in quanto, in genere, il Sole comincia a transitare in questo segno il 21 marzo. L’Ariete è un segno di fuoco ed è governato da Marte, pianeta che in astrologia rappresenta l’energia, la vitalità, ma anche la polemica e l’aggressività, ed ecco perché i nati con forti valori in questo segno o in prima casa (attenzione, non ho detto i nati sotto questo segno), sono in genere molto vitali, anche se, a dir la verità si stancano presto di tutto e a fronte di attimi di grande intensità vivono anche attimi di totale abbandono. È facile trovare un nato con forti valori in Ariete in alcune giornate più che pimpante e in altre addirittura sottotono. Inoltre, data l’aggressività che il pianeta rosso simboleggia, sono anche molto irascibili e polemiche, capaci di mandare a quel paese chiunque, anche una persona che conta e, nei casi più gravi, ci potrebbero essere persone manesche.

    L’Ariete ha un modo di fare schietto, leale, sincero e, anche quando cerca di mentire, non ci riesce in quanto la sua istintività permette al suo interlocutore di sgamarlo subito. Ama molto le sfide e, tra una situazione che va male e una situazione che va bene, sceglie la situazione che va male per ribaltarla.

    Marte rappresenta anche la mascolinità ed ecco perché gli uomini con forti valori Ariete o prima casa sono i più machi dello zodiaco: caparbi e sicuri di sé, quando vogliono qualcosa si impegnano e la portano avanti senza sosta. In amore badano molto all’attrazione fisica e, soprattutto in giovane età tendono a tradire o a stancarsi presto della loro partner. Anche le donne Ariete tendono a non essere molto femminili: guai se i loro compagni le costringono a stare in casa, perché anche loro hanno una grande capacità di azione che si manifesta non solo attraverso il lavoro, ma anche nei sentimenti. Infatti, spesso sono proprio le signore Ariete, che quando trovano un uomo interessante, prendono l’iniziativa. Anche loro tendono a stancarsi presto del partner, ma a differenza degli uomini sono più fedeli e determinate. C’è da dire che soprattutto nelle donne c’è una tendenza all’anticonformismo, tanto è vero che molte di loro, soprattutto passata una certa età, tendono a preferire partner più giovani visto che con i coetanei si annoiano da morire.

    Le persone nate con forti valori Ariete possono rendere al meglio delle loro possibilità in lavori che richiedono grande capacità di azione. Tra questi ci sono il militare, il vigile del fuoco, ma anche il meccanico, il fabbro e gli sport di tutti i tipi. Senza contare che, visto che è un segno che non accetta imposizioni, l’Ariete ha anche una buona predisposizione all’imprenditorialità, anche se minore di quella del Capricorno, di cui parleremo più tardi.

    Secondo l’astrologia medica, la parte del corpo associata all’Ariete, è la testa, in quanto si tratta del primo segno zodiacale. Ecco perché i nati con molti pianeti e punti celesti in questo segno, potrebbero soffrire di forti emicranie, sinusiti e febbri altissime. Devo dire che a questo contribuiscono anche le leggendarie collere arietine, ossia gli scatti di rabbia improvvisi.

    Toro

    Il segno del Toro è associato per analogia alla piena fase primaverile e, essendo un segno di terra e dominato da Venere, anche all’agricoltura, non per nulla, spesso i nati con forti valori Toro o seconda casa amano molto la campagna e la natura.

    Odiare una persona di questo segno è veramente difficile, perché è molto affabile, disponibile e pronto a tutto per le persone che ama. Gli amori e le amicizie di un nato Toro spesso durano molti anni, perché oltre ad essere affettuoso è anche molto paziente. Guai però a fargli perdere questa apparentemente inesauribile pazienza, perché altrimenti con lui avrai chiuso, e con la stessa caparbietà con la quale preserva il vostro rapporto, opporrà molta resistenza se gli chiederai di fare pace. Essendo un segno associato al centro di una stagione, in questo caso la primavera, fa parte del gruppo dei segni fissi, insieme al Leone, allo Scorpione e all’Aquario.

    Visto che la

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