La rivoluzione digitale deve essere anche femminista
deve anche essere una rivoluzione femminista. La tecnologia e l’innovazione se ben guidate e governate possono essere messe al servizio della società e diventare un’opportunità ed un diritto per molti. Anche per recuperare il gap delle pari opportunità”. Parola di Francesca Bria, 40 anni, da sei mesi presidente del neonato Fondo nazionale per l’innovazione, il più importante strumento di finanziamento per sostenere l’innovazione e il talento. Senior advisor delle Nazioni Unite per le città digitali e smart, negli ultimi anni è stata assessore alle tecnologie e all’innovazione digitale di Barcellona e il suo nome si affianca anche a Nesta, l’agenzia per l’innovazione del governo britannico. È tornata in Italia per mettere le sue competenze al servizio del Paese
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