Allarme pancreatite
a pancreatite acuta nel cane (le forme subacuto/croniche sono più frequenti nel gatto) è un vero spauracchio per noi veterinari. Il suo decorso è drammatico, poco prevedibile e spesso frustrante. . Nel racconto dei proprietari, spesso, trova riscontro . Non è. I primi sintomi sono anoressia, vomito, depressione del sensorio, forte dolore addominale che può far prendere al cane la classica posizione “a preghiera”. Rara è la diarrea, perché la malattia produce spasmo dell’intestino. Se la pancreatite si protrae, dal terzo giorno, può comparire ittero per coinvolgimento epatobiliare. , per cui la conferma diagnostica si ha quando i vari indicatori tendono a collimare. La terapia prevede la massiccia somministrazione di fluidi, antibiotici, antidolorifici e antiacidi. Il digiuno è un caposaldo quando il vomito risulti particolarmente violento e persistente. Nei casi in cui si abbia iperglicemia (a causa della distruzione della parte endocrina del pancreas) può essere necessaria l’aggiunta di insulina. ma negli ultimi anni, con i progressi fatti dalla terapia intensiva veterinaria, sono molti i soggetti che sopravvivono. In questi pazienti dovremo stare molto attenti a gestire il periodo post-pancreatite, perché ricadute e complicanze (diabete, colangioepatite) sono molto frequenti.
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