INCENTIVI, ESAURITO PURE L'EXTRA FONDO
due tranche, il 22 aprile e l'11 maggio, il governo ha rifinanziato gli incentivi con «risorse residue». Nel primo caso si è trattato di 71 milioni di euro, di cui 58 per la fascia di emissioni 0-60 g/km di CO (56 sul fondo ecobonus e due su quello extrabonus); nel secondo, si è trattato di 5 milioni destinati all'intera platea di auto incentivate (0-135 g/km). L'iniziativa è opportunamente arrivata pochi giorni dopo l'esaurimento dei fondi riservati all'acquisto, esclusivamente con rottamazione, di automobili con emissioni di CO comprese tra 61 e 135 fino a 60 g/km (nelle due fasce 0-20 e 21-60), non vincolato alla rottamazione, concesso dallo Stato e detratto dal prezzo finale chiavi in mano; poi c'è l'ulteriore contributo (extrabonus) introdotto con la legge di Bilancio 2021. Questo secondo incentivo, però, è erogato dallo Stato solo se il venditore applica, scalandolo dal prezzo imponibile (quindi aggiungendo l'Iva se l'acquirente è un privato), lo sconto minimo previsto; se il dealer applica una riduzione di prezzo inferiore o non la concede proprio, salta anche la parte statale a cui è legata (ma resta comunque l'ecobonus).
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