SE NON ORA QUANDO?
PIÙ L'AUTO DI OGNI GIORNO TENDE A DIVENTARE UNA COMMODITY, PIÙ CI SARÀ SPAZIO PER QUELLA LUDICA
Volendo soffermarsi sui megatrend, un osservatore del settore coglierebbe senza dubbio la direzione in cui l'industria automobilistica si sta muovendo, in questi anni 20 appena iniziati. Eppure, le disamine a volo d'uccello peccano sempre di una carenza di particolari, di angoli della "big picture" magari meno significativi in termini strategici, ma senza dubbio rilevanti per il loro peso specifico. È questo il caso delle automobili sportive, certo meno importanti di un tempo, ma ciononostante ancora al centro dei sogni di una fetta di pubblico che sarebbe gravissimo non stare a sentire: quella che le auto le ama davvero. È a questa inossidabile base di appassionati che dedichiamo la cavalcata di proposte di queste pagine, fatta di bombe della porta accanto, tipo la Hyundai Kona N, eleganti decappottabili come la BMW Serie 4 (sia benedetto il tetto di tela), ma anche supercar o hypercar che portano nomi da paura. Come quello della Ferrari, sulla cui V6 turbo ibrida vi sveliamo, letteralmente, tutto. Gentlemen: start your engines.
VOLKSWAGEN GOLF R
ARRIVA CON 320 CAVALLI
"Erre" per la Volkswagen significa – fin dal lancio della prima Golf a portare quella lettera nel nome, la R32 con il sei cilindri a V stretta del 2002 – rabbia. Come quella che esprime la nuova generazione della variante più sportiva del modello: il suo 2.0 turbo quattro cilindri tocca quota 320 CV e 420 Nm.
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