nella mano destra e spingendo la maschera antigas sulla fronte con l’altra, l’acrobata Danka si allontana dal rumore assordante del cantiere per riprendere fiato. Illuminata dal sole di mezzogiorno, indossa una canottiera ed è ricoperta da un velo di polvere grigia dei mattoni frantumati: una combinazione che la fa sembrare una Lara Croft in versione muratore al posto della più nota saccheggiatrice di tombe. Fa parte di Cirkusfera, un’organizzazione impegnata nello sviluppo del circo contemporaneo e del teatro di strada. Ha impugnato gli attrezzi per aiutare a ristrutturare il Magacin u Kraljevića Marka, lo spazio condiviso nel centro di Belgrado dove il gruppo fa le prove e occasionalmente si esibisce. “In questa città si impara a fare ciò che va fatto. Dobbiamo demolire dei muri”, dichiara. Vecchie e fatiscenti realtà industriali in tutta la capitale serba sono state ripensate come poli d’arte e creatività. Lo stesso Magacin u Kraljevića Marka è un ex magazzino vicino al fiume Sava, convertito
BELGRADO Rinascita senza compromessi
Jul 15, 2021
6 minuti
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