Melaverde

Napule è mille culure

1 PIAZZA DEL GESÙ NUOVO

2 VIA SAN GREGORIO ARMENO

3 SAN LORENZO MAGGIORE

4 MERCATO DI PORTA NOLANA

5 LA REGGIA DI CASERTA

dedicato all'Immacolata Concezione, il periodo delle festività natalizie per il popolo partenopeo è costellato di piccoli riti ed eventi che affondano le radici nella storia popolare della città. Già l’8 dicembre nel capoluogo campano è vissuto seguendo antiche tradizioni che hanno inizio a partire dalla tarda mattinata quando in Piazza del Gesù Nuovo il univano il de cumano superiore, l’odierna via Tribunali, e quello inferiore, l’odierna Spaccanapoli. Intorno a San Gregorio Armeno vi sono tantissime rosticcerie in cui gustare il migliore napoletano. Non si può dire, infatti, di essere stati davvero nel cuore di Napoli senza assaggiare la tipica pizza fritta con cicoli e ricotta, le paste cresciute, la pizza a portafoglio, il di pesce fritto o di fritti misti, il crocché, una fumante montanara (una sorta di pizza margherita in miniatura dall’impasto fritto con pomodoro, parmigiano e una foglia di basilico) o roccocò dolcetti tipici delle festività con cui si chiude proprio il pranzo dell’Immacolata. Via San Gregorio Armeno parte da Piazza San Gaetano e proprio all’inizio della via dei pastori è ubicato il complesso monumentale di San Lorenzo Maggiore, straordinario esempio di stratificazione di architetture di epoche diverse, a partire da quella greca sino ad arrivare a quella medievale, nonché luogo in cui Giovanni Boccaccio incontrò la sua Fiammetta. Il complesso è stato edificato sull’area dell’antico foro greco-romano sulla quale fu poi costruita una chiesa paleocristiana nel sesto secolo poi abbattuta nel XII secolo per realizzare l’attuale chiesa gotica a una sola navata di San Lorenzo Maggiore voluta da Carlo I d’Angiò. La facciata settecentesca, in netto contrasto con gli interni, è opera del Sanfelice. Per quanto il complesso di San Lorenzo Maggiore sia stupendo, la vera chicca è nei suoi sotterranei dove è nascosta, sotto al chiostro, proprio il mercato romano dal quale probabilmente nacque la tradizione delle statuine in terracotta, composto da botteghe artigiane pressoché intatte e una vasca di età greca che fa presumere che il mercato romano sia stato realizzato sopra un più antico mercato greco.

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