Occhio ai reni!
L’aumentata aspettativa di vita dei nostri gatti fa si che si vedano sempre più spesso malattie cronicodegenerative. La più frequente è l’insufficienza renale cronica (Irc) caratterizzata da persistenza di ele
I fattori predisponenti sono molteplici: nefriti interstiziali subacuto/croniche non diagnosticate Può accadere che il proprietario percepisca un odore “urinoso” dell’alito, e a carico della mucosa orale possono verificarsi ulcere. Altri problemi, meno evidenti, ma molto importanti, sono l’anemia, l’ipertensione e la proteinuria. L’anoressia e il vomito dipendono dall’acidosi metabolica e dalla nausea legate al mancato funzionamento dell’emuntore renale; lo scadimento dello stato generale è dovuto alla dispersione di proteine con le urine e all’anemia secondaria alla mancata produzione di eritropoietina da parte del rene; la disidratazione è secondaria alla poliuria, al vomito frequente e alla scarsa alimentazione. I sintomi neurologici sono dovuti in parte all’intossicazione da radicali acidi e in parte a squilibri elettrolitici. Da tutto ciò risulta chiaro che la terapia sarà molto complessa, volta non alla guarigione, ma al mantenimento di condizioni compatibili con una sufficiente qualità di vita. Dieta ad apporto proteico e salino controllato e terapia fluida endovena o sottocute saranno il caposaldo della cura, che prevederà anche l’impiego di antiacidi, vitamine, farmaci per il controllo di pressione, anemia e proteinuria. , che preveda l’impiego costante di dieta e farmaci per il controllo di vomito, pressione ed eventuale persistente proteinuria, mentre le terapie fluide e anti-anemiche potranno essere praticate a cicli intermittenti.
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