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Anestesiologia in area critica
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Anestesiologia in area critica
E-book96 pagine49 minuti

Anestesiologia in area critica

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Questo libro è dedicato alla gestione del paziente critico, in particolar modo, di quello affetto da patologie infettive. Il libro, per come è strutturato, può essere utile sia ai professionisti sanitari già operanti all’interno delle strutture sanitarie, sia a chi deve affrontare l’esame di anestesiologia per le professioni sanitarie. Nel libro sono inoltre presenti dei brevi ripassi sulla batteriemia, sull’immunità innata, sull’emostasi, sulla cascata della coagulazione, sull’attivazione del sistema del complemento e sul meccanismo della reazione infiammatoria. 

Autore: dott.ssa Claudia Meazzini.
LinguaItaliano
Data di uscita6 ago 2020
ISBN9788835874669
Anestesiologia in area critica

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    Anteprima del libro

    Anestesiologia in area critica - Claudia Meazzini

    www.claudiameazzini.altervista.org

    Indice

    Indice

    Introduzione

    La sepsi

    Definizione

    Lo shock settico

    La sintomatologia

    L’eziopatogenesi

    La sepsi e la sindrome da disfunzione multiorgano

    Le tipologie infiammatorie

    Gli stadi della sepsi

    La gestione dello shock circolatorio

    Il SOFA score e la mods

    I principali meccanismi patogenetici della mods

    La diagnosi di sepsi

    I markers infiammatori

    Le proteine della fase acuta

    La SeptiFast

    Le linee guida 2017 - la gestione del paziente settico

    la rianimazione iniziale

    lo screening per la sepsi

    la diagnosi

    la terapia antibiotica

    Il controllo del focus

    la fluidoterapia

    la ventilazione meccanica

    la sedazione, analgesia o blocco neuro-muscolare

    il controllo glicemico

    le terapie di sostituzione renale

    la terapia con bicarbonato

    la profilassi del tromboembolismo venoso

    la nutrizione

    la postura

    gli obiettivi delle cure

    Introduzione

    Questo libro è dedicato alla gestione del paziente critico, in particolar modo, di quello affetto da patologie infettive. Il libro, per come è strutturato, può essere utile sia ai professionisti sanitari già operanti all’interno delle strutture sanitarie, sia a chi deve affrontare l’esame di anestesiologia per le professioni sanitarie. Nel libro sono inoltre presenti dei brevi ripassi sulla batteriemia, sull’immunità innata, sull’emostasi, sulla cascata della coagulazione, sull’attivazione del sistema del complemento e sul meccanismo della reazione infiammatoria. 

    La sepsi

    Definizione

    La sepsi è una sindrome caratterizzata da una marcata risposta infiammatoria sistemica (in inglese Systemic Inflammatory Response Syndrome, SIRS) che viene messa in atto dall’organismo, per contrastare il passaggio dei microrganismi potenzialmente patogeni dal focolaio sepsigeno al torrente circolatorio (dobbiamo tenere sempre in considerazione che fisiologicamente il sangue è asettico, ossia è privo di microrganismi patogeni). La mortalità del paziente affetto da sepsi è di circa il 10%. La presenza di batteri nel sangue non è sempre associabile alla sepsi, infatti, quando viene a mancare la componente flogistica si ha una semplice batteriemia. La batteriemia viene evidenziata attraverso un’emocoltura positiva e si può presentare solitamente come:

    transitoria e asintomatica. Un esempio di batteriemia transitoria molto frequente si ha quando ci spazzoliamo energicamente i denti, infatti attraverso questo normale movimento siamo in grado di creare involontariamente delle piccole lesioni nei tessuti paradontali, attraverso le quali si insinuano i batteri nella bocca. Una volta che i microrganismi patogeni hanno superato la microlesione creatasi, si immettono nel circolo sanguigno, per poi essere eliminati spontaneamente dall’organismo;

    intermittente: è caratterizzato da un periodico rilascio di batteri nel torrente circolatorio. Esempi di batteriemia intermittente sono gli ascessi extravascolari o le infezioni delle cavità corporee;

    continua e persistente: generalmente si tratta di un’infezione intravascolare. Esempi tipici di batteriemia continua e persistente sono: le endocarditi infettive, le tromboflebiti suppurative o gli aneurismi.

    Quando la batteriemia non è più localizzata ma si diffonde in tutto il corpo determina delle conseguenze sistemiche (ad esempio sepsi o shock settico) e metastatiche molto gravi (ad esempio le endocarditi nei pazienti con valvulopatie).

    Lo shock settico

    Lo shock settico è un sottoinsieme di sepsi, caratterizzato da alterazioni circolatorie e metaboliche così gravi da aumentare notevolmente il rischio di mortalità del paziente (la mortalità è maggiore del 40%). Alterazioni tipiche che si presentano nel paziente con shock settico, nonostante un'adeguata fluidoterapia, sono l’ipotensione persistente che richiede l’utilizzo di farmaci vasopressori per ottenere una PAM maggiore o uguale a 65 mmHg e una quantità di lattati nel siero maggiore di 2 mmol/L o 18 mg/dL.

    Quando si ha un sospetto di infezione deve essere effettuato il QSOFA, se il QSOFA ha come risultato un valore maggiore o uguale a 2, si devono valutare le evidenze di disfunzione d’organo, inoltre si deve provvedere a eseguire il SOFA score. Se il SOFA score risulta anch’esso maggiore o uguale a 2 si ha una diagnosi di sepsi. Se nonostante un’adeguata fluidoterapia è necessaria una terapia vasopressoria per mantenere la MAP al di sopra dei 65 mmHg, devono essere valutati i lattati. Se i lattati sono minori di 2 mmol/L si conferma la sepsi altrimenti la diagnosi è di shock settico.

    Se il paziente con una sospetta infezione risulta avere un QSOFA inferiore a 2, è necessario rivalutare la sospetta sepsi, se non lo è si monitorano le condizioni mediche e si rivaluta per una possibile sepsi se indicata clinicamente, mentre se è ancora sospetta è necessario valutare se esistono delle evidenze di disfunzioni d’organo. Se il SOFA è minore di 2 e la sepsi è indicata clinicamente si monitorano e rivalutano periodicamente

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