Antica Trattoria Poste Vecie: il cuore del cuore di Venezia
SIAMO INTORNO AL 1500 E ALL’INTERNO DEL MERCATO DEL PESCE DI RIALTO si trova un locale adibito come punto di sdoganamento delle spezie e centro di corrispondenza privato. Un punto dove i mercanti spedivano e facevano arrivare le loro merci, soprattutto dall’Oriente.
Divenne poi luogo di ritrovo cittadino e, nel 1800, per via di quello si pensa essere stato uno dei primi “ documentati”, un certo Bortolo De Prà, divenne una trattoria, nelle cui sale si conserva ancora un suo ritratto dipinto. Anche il celebre Giacomo Casanova era assiduo frequentatore, qui corteggiò e amò diverse gentildonne veneziane. Situata all’interno del mercato del pesce di Rialto, durante il giorno la trattoria era animata dalle attività frenetiche dei pescatori, di notte invece si trasformava nel locale più romantico della città e diveniva, con i suoi caminetti ancora oggi esistenti, cornice perfetta per gli incontri del Casanova e le sue diverse amanti mentre scrittori, teatranti e musicisti gustavano i piatti. Passano velocemente gli anni e, dopo diverse gestioni, la trattoria viene acquisita da Domenico D’Orfeo e sua moglie Wilma. Domenico faceva il cuoco. Giunto a Venezia si innamorò di Wilma, si sposarono e decisero di mettere su famiglia e, nel 1993, iniziarono la loro avventura. I loro due figli, Fabio e Diego, entrambi , continuano oggi a portare avanti la tradizione di famiglia, rispettando i dettami della cucina dell’epoca. Lo chef Andrea Contarello, coadiuvato da Salvatore Fiore, segue il menu tradizionale veneziano con l’aggiunta di qualche innovazione: la granseola, le schie con polenta, i gamberetti di laguna, le moeche - i famosi granchi dal carapace cangiante - tutto cucinato a “bassa temperatura”.
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