E’ un pellegrinaggio del cuore, quello lungo la dorsale Rocca Grimalda - Ovada - Parco delle Capanne di Marcarolo, Rossiglione e la Liguria. Si percorrono i resti di una civiltà perduta, mulattiere che hanno visto i passi di soldati, pellegrini e mercanti. Per questi tratturi sono passate generazioni di montanari che scavalcavano le montagne con il sacco delle tome sulle spalle in cerca del mercato dove venderle a miglior prezzo, e di contadini che portavano a Genova i prodotti dell’entroterra. Tornavano indietro con il carico del sale, ingrediente indispensabile per l’alimentazione, così prezioso che per secoli servì anche come mezzo di pagamento.
Lungo la strada verso la Liguria, prima dolce, poi aspra e in salita, con una distesa di colline a perdita d’occhio che man mano diventano più ripide e lasciano il posto ai boschi, l’unico rumore è il fruscio lieve del vento, si incontrano cappelle e chiesette dove le donne si fermavano a pregare. Volgendo lo sguardo avanti, l’occhio abbraccia l’infinito panorama delle montagne, mentre indietro le colline si fanno più morbide, per trasformarsi in pianura verso Predosa. E si intravedono i borghi, ognuno con il suo bel castello. Sembra che la provincia di Alessandria sia, in Italia, quella che ne vanta il maggior