il Segreto Magazine

Il debutto in Società

Davanti allo specchio della toeletta, di punto in bianco, Manuela si pente di aver dato retta D alla pazzia di Don Ignacio. Avrebbe dovuto rispondere “no” alla sua proposta di accompagnarlo a uno dei balli della Società di Bilbao, dirgli che avrebbe preferito infilare la mano in una scatola piena di serpenti piuttosto che sottomettersi al giudizio delle occhiate malevole, il chiacchiericcio odioso e i sorrisi condiscendenti dei soci e delle loro mogli. Ora, però, è tardi e l’immagine che le restituisce la superficie riflettente è quella di una donna stanca. Non le piace avere paura. Né tantomeno sentirsi un’impostora. Senza dubbio, non diminuisce l’inquietudine nel non riconoscersi truccata e acconciata per la festa, con il vestito di gala che Carolina l’ha aiutata a scegliere. Toglie gli occhi dallo specchio, non vuole più guardarsi. Pensa solo a fuggire, uscire correndo. Scomparire.

Tre giorni prima erano giunti alla stazione dopo un viaggio tanto grigio quanto le nubi che li avevano accompagnati durante il percorso. L’amarezza dell’addio si era decantata in silenzi prolungati e lacrime furtive. Così, Manuela e Don Ignacio avevano avvertito un certo sollievo nel rumore secco del convoglio che frenava. Il binario si era immediatamente riempito di passeggeri che mettevano piede a terra con il passo incerto di chi aveva sottomesso l’equilibrio, per troppo tempo, al movimento del treno. Non appena Don Ignacio e Manuela erano scesi dallo scompartimento, avevano riconosciuto una voce familiare che richiamava la loro attenzione. «Padre! Manuela! Qui!».

Carolina e Pablo si stavano avvicinando al treno, scansando gli altri viaggiatori sulla banchina. Carolina li aveva abbracciati entrambi, mentre Pablo aveva stretto con forza la mano del suo benefattore. Don Ignacio aveva notato con piacere che il ragazzo aveva recuperato completamente dalla ferita alla spalla. «Sono felice di vederti tanto bene, figlio».

«Sono come nuovo, come vedi!» e per dimostrarlo aveva preso una delle pesanti valige che avevano riempito oltre la loro capacità, coscienti di essere in procinto di partire per non fare ritorno e che quello che avrebbero lasciato, lo avrebbero perduto per sempre.

«Quando abbiamo ricevuto la vostra

Stai leggendo un'anteprima, iscriviti per leggere tutto.

Altro da il Segreto Magazine

il Segreto Magazine1 min letti
Pronti A Essere Sorpresi
Cari lettori, il primo mese di autunno ci regala un nuovo numero del nostro magazine. Il tema a cui abbiamo voluto dedicare la copertina è legato a una storia che vi farà sognare, e a un volto che non vedevate da tempo. Proprio così: si tratta di Gra
il Segreto Magazine3 min letti
Ramiro, Il “Piccolo” Dei Castañeda
Ai primi del Novecento, sulla terra dei Montenegro, la famiglia dei Castañeda vive lavorando la terra di Donna Francisca. Marito, moglie e quattro figli condividono una casa modesta ma ricca di amore. Il padre è un mezzadro, con lui lavorano i figli
il Segreto Magazine1 min letti
Novembre: MALINCONICHE CAMELIE
Morbido, senza sassi, drenante per evitare ristagni e ricco di sostanze organiche. Sistemate il vaso o piantate il fusto a mezz’ombra. Regolare e abbondante. Nei mesi freddi, le piante sono da proteggere con tessuto oppure da spostare in zone riparat

Correlati