e non a caso: i colori brillanti e vivaci dei gambi delle diverse varietà – bianche, rosse e gialle – di questi ortaggi appartenenti alla famiglia delle barbabietole e tipici delle zone mediterranee e temperate (curiosità: in inglese si chiamano ma non hanno certo, fungo commestibile che si trova soprattutto nei boschi islandesi) o al blu cobalto del che cresce soprattutto tra Guatemala e Messico, dove viene chiamato appunto hongo azul. Il mondo della frutta non è da meno. Tra le sembianze “draghesche” della pitaya asiatica e lo spettacolare hala fruit hawaiano (vedi in basso), spicca anche il jenipapo, frutto dell’albero del jenipapeiro, nativo dell’Amazzonia e della Foresta Atlantica: sorta di drupa ovale dalla buccia molle, bruna e rugosa, ha una polpa interna che dal bianco vira al color cioccolato scuro. Sia la buccia sia il tronco dell’albero contengono infatti ginepina, sostanza dalla tinta violetta o blu scuro che a contatto con l’aria diventa nera o anche (nel frutto acerbo) blu intenso: usata per tingere la pelle oltre che per preparare sciroppi e liquori, viene apprezzata dagli chef per creare piatti dai colori cangianti a seconda della reazione con i differenti alimenti cui viene associata. Non a caso, in tupi-guaranì, jenipapo significa “frutto che macchia”.
Frutta & verdura multicolor
Nov 30, 2021
2 minuti
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