Un ortaggio da museo
() non è molto diffusa negli orti domestici perché non è semplice da curare, ha bisogno di molto spazio e inoltre inizia a produrre un paio di anni dopo la semina. C’è però anche un aspetto positivo: la pianta è poliennale, cioè dà frutto per una dozzina di anni senza dover fare successivi impianti. Si può partire dal seme oppure dalle cosiddette “zampe”, cioè i rizomi da interrare