Fino al 30 gennaio 2022 il quattrocentesco a Firenze dedica una mostra a e alle sue opere più iconiche: su (1986) e (1994-2000). Le opere - realizzate da metà anni Settanta a oggi - sono provenienti da importanti collezioni private e musei di tutto il mondo. Protagonisti di sono sculture in metallo lucido (, 1986), giocattoli gonfiabili come ) (2004-2018), installazioni dal gusto kitsch e oggetti di uso comune quali (1985) che hanno portato l’artista americano - nato a York in Pennsylvania nel 1955 - a essere considerato l’erede di Andy Warhol. Un viaggio riflettente e scintillante (appunto, “Shine”) tra pop art, consumismo, riferimenti alla storia dell’arte e alla cultura alta alla scoperta di un’artista globale, controverso e detentore di un primato: nel 2019 da Christie’s a New York il suo celebre coniglietto - scultura alta 91 centimetri, realizzata con un calco in acciaio inossidabile - è stato venduto per nove milioni di euro, record per una opera d’arte di un’artista vivente.
Firenze brilla
Sep 14, 2021
1 minuto
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