I VENTI CONTRARI scatenati dall’invasione russa dell’Ucraina che colpiscono la supply chain delle commodity si stanno trasformando in un ciclone.
Appena dopo la caduta del Muro di Berlino nel 1989, ero a Osaka, in Giappone, per il mio primo ‘vero’ lavoro in una trading company. Mai avrei previsto che, 32 anni dopo, con una pandemia globale ancora in corso da oltre due anni, avrei avuto a che fare con le conseguenze dell’invasione russa dell’Ucraina sui mercati delle materie prime. “Stiamo vivendo qualcosa di assolutamente mai visto prima sui mercati delle commodity”, mi confida Ivan Vorobev, Ship broker di IFCHOR North America. E aggiunge: “Con la Russia isolata, i mercati delle materie prime sono in piena ‘modalità panico’.