n futuro potrebbe esserlo. Questi i risultati di uno studio condotto da, che si basa sull’osservazione dei cambi di frequenza nelle vibrazioni che solitamente preludono a un’eruzione. Gli scienziati hanno infatti registrato movimenti sismici sempre più lenti nelle tre settimane precedenti l’entrata in attività dei vulcani oggetto della ricerca. Lo studio ha preso in considerazione i dati dei sismografi precedenti 18 eruzioni di sei vulcani attivi sparsi per il mondo, compresi i tre vulcani neozelandesi Ruapehu, Tongariro e Whakaari, particolarmente pericolosi. I dati sono poi diventati un algoritmo che farà scattare un allarme nel caso di movimenti anomali che, solitamente, indicano un’imminente eruzione.
SARÀ POSSIBILE PREVEDERE LE ERUZIONI?
May 21, 2022
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