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Il futuro della Terra è scritto nella Luna
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E-book316 pagine2 ore

Il futuro della Terra è scritto nella Luna

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Info su questo ebook

Edizione aggiornata con documenti importanti scientifici nati dalla collaborazione con il fisico e climatologo inglese Dr. Clive B.- Sotto i nostri occhi scorre la storia climatica del pianeta Terra fra alternanza di peruodi freddi e caldi. “Il signore dei venti e correnti” il jet Stream o corrente a getto della libera atmosfera, riveste un ruolo decisivo nei mutamenti climatici. Altri due elementi essenziali entrano a far parte della storia del clima: i poli e i vortici Artico e Antartico che giocano un ruolo importante per la penetrazione delle masse d’aria fredde verso sud, per equilibrare lo scarto termico fra le alte e le basse latitudini. Ma quale forza regola le variazioni di velocità e di direzione nel tempo e nello spazio della grande circolazione generale dell’atmosfera? Un interrogativo che ha alimentato da sempre risposte insolute e che trova la sua verità dall’astro che ha sempre affascinato ed incuriosito il genere umano: la Luna, “ la signora” da cui dipendono i destini climatici mondiali.. E la Luna a pesare in maniera decisiva sul jet Stream per la sua forza gravitazionale e rappresenta la chiave di volta di tutto il processo climatico.
LinguaItaliano
Data di uscita19 mag 2015
ISBN9788891187574
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    Il futuro della Terra è scritto nella Luna - Roberto Madrigali

    IL FUTURO

    DELLA TERRA

    È SCRITTO

    NELLA LUNA

    di Roberto Madrigali

    Come liberarsi dalle bufale sul clima,

    prevedere il tempo che verrà

    e prepararsi a una nuova Era Glaciale

    Teoria Madrigali sui cambiamenti climatici

    Titolo | Il futuro della Terra è scritto nella Luna

    Autore | Roberto Madrigali

    ISBN | 9788891187574

    Prima edizione digitale: 2015

    © Tutti i diritti riservati all’Autore

    Youcanprint Self-Publishing

    Via Roma 73 - 73039 Tricase (LE)

    info@youcanprint.it

    www.youcanprint.it

    Questo eBook non potrà formare oggetto di scambio, commercio, prestito e rivendita e non potrà essere in alcun modo diffuso senza il previo consenso scritto dell’autore.

    Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata costituisce violazione dei diritti dell’editore e dell’autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla legge 633/1941.

    hanno collaborato:

    Dr. Clive Best - Physicist

    Vittorio Introcaso - giornalista RAI 2

    Emilio Guariglia - giornalista (cura del testo)

    Davide Peluzzi - Presidente Explora Nunaat International / esploratore

    foto di Davide Peluzzi eccetto:

    pag 102 - Antartico, prato di ghiaccio di Mauro Dolci

    pag 106 - Gran Sasso, primavera 2013 di Biagio Mengoli

    pag 102 - Himalaya al tramonto di Nino Carlini

    presentazioni di:

    Prof. Augusta Busico - Segretario Generale UGEF

    Unione Giornalisti Europei per il Federalismo

    Presidente dell’Associazione Scientifica l’Età verde

    www.verdegreen.net

    Pinuccio D’Aquila - Geologo / Glaciologo

    INDICE

    PRESENTAZIONE

    Vi racconto il cambiamento climatico di Augusta Busico

    Presentazione di Pinuccio D’Aquila

    INTRODUZIONE

    Il Salmone che volò sulla Luna

    Breve manuale di preparazione a un viaggio straordinario

    Premessa

    Alcune buone ragioni per non allinearsi al dogma del Global Warming

    1) Storia maestra di clima

    Guardare indietro per vedere cosa ci sta davanti

    Sull’altalena, dalla notte dei tempi

    5000 anni fa: ghiacci sciolti, mari su di 4 metri, fuga dal Sahara

    600 anni fa: la Piccola era glaciale

    L’esperienza insegna, dai dittatori al rischio idraulico

    Una lezione per tutti: l’alluvione del 2012 in Toscana

    2) Lassù, nella stanza dei bottoni

    Chi comanda le variazioni climatiche sulla Terra

    Il Sole e i moti orbitali della Terra? Contano poco

    Alla ricerca del detonatore

    Estati scintilla

    3) Potenza del Jet Stream

    Il fiume d’aria che distribuisce i destini del Mondo

    L’intuizione dei Top Gun

    Il signore di venti e correnti

    Tutta colpa dell’estate

    Presi nel Vortice

    Attenti alle onde!

    Rotazioni pericolose

    4) Una passeggiata nei microclimi

    Osservare il local per evitare abbagli global

    Distorsioni urbane

    Se la stazione inganna

    Tutta la verità sulla Co2

    Effetto mari e monti

    5) Non c’è clima senza meteo

    L’inspiegabile divorzio di due scienze geneticamente coniugate

    Una rete per riunirle in matrimonio

    Un nonsenso: le sentinelle miopi

    Sguardi offuscati su un orizzonte ristretto

    Vacanze nel Sahara: quando l’aritmetica dà i numeri

    La realtà oltre la statistica: il Jet Stream non mente mai

    Dati ingannevoli, conclusioni affrettate

    6) Ebbene sì, il Mondo si raffredda

    Dai Poli all’equatore sintomi chiari

    Un cuore di ghiaccio batte sui Poli

    Un battito: la memorabile nevicata di Roma

    Segnali dai tropici

    Un altro battito: 2003, l’inferno in Europa

    La nuova avanzata dei pack

    7) Ricapitolando

    Raccogliamo i bagagli utili prima di decollare per la Luna

    La grande macchina che determina il clima

    Il carburante è il Sole

    Il distributore è il Jet Stream

    Effetto frigorifero o effetto caldaia: le masse d’aria

    L’input dei Vortici

    In balìa di cuori matti

    1950-1975: quando si gridava al raffreddamento antropico

    Terzo Millennio, torna il freddo

    Dal Polo ai Tropici, una marcia guidata dal Jet Stream

    Una semplice piroetta rovescerebbe il Mondo

    8) Il ritorno dell’Era glaciale

    Cronaca di un problema annunciato

    Brutte notizie dai Circoli polari

    Inerzia termica e geotermia: Artico a scoppio ritardato, l’Antartico corre veloce

    Tempo scaduto: il gelo globale è in agguato

    Il punto di non ritorno: ogni momento è buono

    Seguire il Jet Stream per giocare d’anticipo

    I paralleli, sensori chiave

    Nuove frontiere per le previsioni meteo

    9) Il futuro della Terra è scritto nella Luna

    Perché il nostro piccolo satellite può cambiare i destini del Mondo

    Il Jet Stream regola il clima. Ma chi regola il Jet Stream?

    La forza della Luna: una scoperta rivoluzionaria

    Dall’intuizione alle certezze

    Questione di cicli

    Maree, proverbi, leggende, Keplero e Newton: il futuro non è una sorpresa

    Terra, Sole, Luna: nel menage à trois chi governa è la Luna

    La governante stira e disegna l’abito al Jet Stream

    Il passato conferma

    E le proiezioni ribadiscono

    Previsioni a lunghissima gittata: il sogno si avvera

    E se funzionasse anche a proposito dei terremoti?

    Andare avanti nella ricerca: un obiettivo, un dovere

    10) Meteo Mundi Project

    Una rete planetaria di sentinelle infallibili per la salvaguardia dell’umanità

    EXPLORA

    Ghiacciaio del Calderone - Gran Sasso d’Italia

    ARTICO - Groenlandia - Islanda

    Himalaya - Nepal, Rolwaling Everest

    Himalaya - Earth Mater Expedition 2011

    Conclusioni

    Scenari catastrofici ma niente catastrofismi

    Una ricerca scientifica libera da pregiudizi potrà proteggere la vita sulla Terra

    La ricerca apre all'estero e si arricchisce con il migliore fisico inglese Dr. Clive Best

    Vi racconto il cambiamento climatico

    È come una narrazione, un racconto che affascina, meraviglia, atterrisce, ma alla fine rassicura: sfogliamo insieme il Grande Libro del Tempo e leggiamo le pagine di Roberto Madrigali sui cambiamenti climatici.

    Sotto i nostri occhi scorre la storia del pianeta Terra tra alternanza di periodi caldi e freddi con gli inevitabili cambiamenti, le migrazioni di intere popolazioni, il dramma di generazioni: non possiamo cambiare il passato, ma possiamo imparare per il futuro come la storia, intesa nel senso migliore, dovrebbe insegnarci.

    Ed ecco il novello Eolo, signore di venti e correnti, il Jet Stream, o corrente a getto della libera atmosfera, che riveste un ruolo decisivo nei mutamenti climatici. A scoprirlo i piloti americani in volo su e giù dalle Hawaii durante la seconda guerra mondiale, i Top Gun: viaggiando in quota si imbattevano spesso in forti turbolenze, nonostante i bollettini meteo dicessero il contrario. Altri due luoghi evocativi entrano nella storia del clima: i Poli ed i vortici Artico e Antartico. Due elementi essenziali, che rivestono un ruolo importante per la penetrazione dell’aria fredda verso sud, mossa dalla natura per equilibrare la grande differenza termica esistente fra le latitudini polari e quelle equatoriali-tropicali.

    Ma come in tutti i racconti che si rispettano anche qui incontriamo la Signora da cui dipende il Jet Stream, è la Luna, l’astro che ha sempre alimentato le fantasie umane. La Luna, con la sua forza gravitazionale, è la chiave di volta di tutto il processo, dà l’input alle mosse configurative del Jet Stream e dunque alle evoluzioni climatiche planetarie, e può consentire previsioni meteoclimatiche precise e a lunghissima gittata.

    Le maree, che dipendono proprio dalla Luna sono un altro elemento che ci affascina: ma perché è la Luna a pesare in modo decisivo sulle maree (e sul flusso troposferico), e non invece il Sole, che pure è un corpo infinitamente più grosso?

    A tutte queste domande risponde la Teoria Madrigali - Meteo Mundi qui illustrata e documentata per cui si passa dalla narrazione che sembra fantastica al rigore scientifico: una pubblicazione per tutti, un sussidio didattico che i docenti possono utilizzare per l’insegnamento ai giovani e nell’ambito dell’educazione permanente, utile agli enti locali pubblici e privati, alle associazioni degli agricoltori, al turismo. Ad oggi, come ha ribadito recentemente l’Unione europea, è facile accorgersi di come l’informazione in materia di cambiamenti climatici sia assente o appena accennata.

    Su questi riferimenti, si basa la collaborazione instaurata da vari anni tra il Gruppo Macroproblemi Aurelio Peccei dell’Associazione L’Età Verde e l’Associazione Explora, presieduta dall’esploratore Davide Peluzzi, che intende contribuire a una migliore comprensione del clima sulla Terra attraverso le proprie spedizioni in ambienti estremi come l’Himalaya o l’Artico, in sinergia con gli studi dell’esperto Roberto Madrigali.

    In particolare dallo scorso anno, il comune interesse si è basato sull’opportunità di rendere decifrabile il mistero delle evoluzioni climatiche terrestri seguendo una linea di ricerca obiettiva e di comunicazione e divulgazione dei risultati.

    A questo proposito, i prossimi bandi dell’Associazione L’Età Verde, diretti ai giovani a livello internazionale, avranno come base i cambiamenti climatici e le osservazioni sul proprio territorio. Poiché tali evoluzioni dipendono sia da cicli naturali che antropici, i quali hanno grande rilevanza e differenza da luogo a luogo, è necessario lavorare a livello locale, sul microclima, dove spesso i cambiamenti climatici hanno effetti amplificati.

    Le Associazioni L’Età Verde e l’Explora hanno quindi ravvisato la necessità di realizzare modelli sperimentali riproducibili di azioni in zone limitate dell’area mediterranea, ma emblematiche di situazioni in essere e in divenire, a seguito di azioni di monitoraggio dell’impatto antropizzato sulle zone scelte. Infatti, per un fenomeno così importante per il futuro dell’uomo e della sua qualità della vita, nonché per lo sviluppo economico come il cambiamento climatico, si ritiene opportuno mettere a confronto e integrare i dati dei Paesi che interagiscono nella regione mediterranea, ognuno con la sua specificità.

    Da qui l’elaborazione del progetto YOUNG PEOPLE MEET CLIMATE CHANGE (Acronimo: YOU MEET), che intende attivare i giovani servendosi delle opportunità offerte dall’Unione europea, in una prima fase tramite un’azione europea di Scambi giovanili; e poi con la partecipazione al Programma LIFE nel 2014.

    Ogni scambio europeo rappresenta una grande opportunità di apprendimento culturale, sociale e linguistico, certificato grazie allo Youthpass."

    Si intendono analizzare e monitorare di volta in volta alcune zone europee dell’area mediterranea, raggruppandole secondo le seguenti caratteristiche: Urbana, Marina, Rurale e Montana, ed i risultati costituiranno un Diario di bordo in lingua italiana e inglese che servirà di base per ulteriori ricerche di giovani dei Paesi europei che di volta in volta saranno interessati.

    L’azione del progetto dovrebbe analizzare attentamente le condizioni dell’esistente, aumentare l’azione di sensibilizzazione in questo senso non solo a studenti, ma anche a famiglie e ad anziani perché si facciano portavoce presso le autorità locali di questa esigenza.

    Infatti anche se l’area mediterranea gode di un’azione climatica particolare, incassata in un bacino d’acque protetto dalle Alpi e influenzata intimamente dalla contiguità del continente più caldo, l’Africa, inevitabilmente soccombe alle variazioni di temperatura globali innescate dalla corrente a getto della libera atmosfera.

    Agire e adattarsi sono le parole d’ordine del progetto YOU MEET, slogan lanciato dalla Commissione europea: agire per evitare di aggravare la situazione, e adattarsi, cioè rispondere adeguatamente agli eventi non imputabili alle azioni dell’uomo.

    Però mentre i cambiamenti dell’ambiente fisico sono ben documentati, i dati sugli specifici interventi di adattamento sono carenti: necessitando maggiori dati sui costi di adattamento diventa importante coinvolgere la società, il mondo degli affari e il settore pubblico europeo nella preparazione di strategie di adattamento coordinate: cioè piani di azioni sulla salute, vaccinazioni, pianificazione del sistema sanitario, pianificazione per i rischi di inondazioni, gestione delle crisi di siccità e scarsità d’acqua, difesa delle coste e contro le inondazioni, diversificazione economica, rinsaldamento delle costruzioni pubbliche e private, gestione dell’uso della terra e aumento del verde nelle città. Si ritiene che l’area mediterranea sarà fra le zone più colpite in termini di richiesta di energia, produttività agricola, disponibilità d’acqua, effetti sulla salute, turismo estivo ed ecosistema.

    Da qui la necessità di una informazione puntuale alla cittadinanza tutta e ai suoi organismi decisionali a cominciare dal 2013 Anno europeo della cittadinanza attiva.

    Prof. Augusta Busico - Segretario Generale UGEF

    Unione Giornalisti Europei per il Federalismo

    Presidente dell’Associazione Scientifica l’Età verde

    www.verdegreen.net

    La tematica dei cambiamenti climatici e delle previsioni meteo appassiona milioni di persone tant’è che la rete pullula di siti di previsioni meteo o di appassionati.

    Questo testo perciò, grazie anche al linguaggio divulgativo che si è adottato nella sua stesura, credo che sia gradito da moltissimi appassionati e non, in quanto permette di acquisire alcune nozioni di base per conoscere la grande dinamica dell’atmosfera.

    Durante la mia breve esperienza di lavoro nella ricerca ho avuto modo di interessarmi a tematiche ambientali e sui cambiamenti climatici appassionandomi contemporaneamente alla meteorologia; durante gli studi ho avuto modo di apprezzare, in particolar modo sul Ghiacciaio del Calderone (Gran Sasso d’Italia), delle anomalie rispetto agli altri ghiacciai alpini facendomi riflettere non poco sul Global Warming...

    Ebbene questa teoria, molto affascinante perché legata anche ai cicli lunari, fornisce delle evidenze di come il nostro satellite naturale influenzi la grande circolazione atmosferica.

    Chissà, forse la chiave di volta per le previsioni meteo è stata sempre sopra la nostra testa e non ce ne siamo mai accorti? O meglio, da sempre si fa riferimento alla luna nell’agricoltura ed in altre pratiche che hanno a che fare con la meteorologia, forse Madrigali è riuscito solo a trovare il perché la luna influenzi il meteo.

    La posizione del nostro satellite naturale, rispetto alla terra ed agli altri corpi celesti, sembrerebbe dunque pilotare i grossi scambi di calore che avvengono sul nostro pianeta tra le aree polari e le aree equatoriali potendo influenzare durante i suoi cicli, il clima. D’altronde teorie sui cambiamenti climatici basate su correlazioni tra parametri astronomici e cambiamenti climatici sono ben note da tempo (vedi a esempio Milankovic), ma nel caso in esame si permette anche di spiegare non solo un arrivo di una glaciazione, ma anche di un riscaldamento globale. Non mancano, infatti, richiami ad episodi eccezionali di raffreddamento e/o riscaldamento del clima che non siano, a detta dell’autore, correlabili ai cicli lunari.

    Ma la tesi Madrigali non ci deve rallegrare molto in quanto seppur mettendo in discussione un riscaldamento globale, apre le porte a nuovi scenari che potrebbero risultare altrettanto pericolosi o per lo meno confermano che non andiamo verso l’optimum climatico.

    Sperando di avervi incuriosito abbastanza senza anticiparvi troppo vi auguro una buona lettura.

    Pinuccio D’Aquila- geologo-glaciologo

    INTRODUZIONE

    Il salmone che volò sulla Luna

    Breve manuale di preparazione a un viaggio straordinario

    Se un salmone un giorno, per caso o volontà, si opponesse alla forza delle correnti marine e abbandonasse la rotta segnata dalla massa, certamente _ sola soletta _ accrescerebbe le probabilità di finire in pasto ai predatori. Ma al tempo stesso avrebbe l’opportunità di constatare che nel mare non esiste una corrente unica, e che non tutte le correnti conducono all’agguato dei pescherecci.

    L’improvvisa deviazione del salmone ribelle e le sue conseguenze hanno una stretta parentela con la genesi delle più grandi scoperte scientifiche, frutto sempre (o quasi) della capacità di uno o più uomini di osservare le cose _ siano esse fenomeni fisici o costruzioni del pensiero _ da un’angolazione diversa rispetto a quella che appare segnata dal destino. A volte questo sguardo eterodosso si spalanca per fortuite coincidenze, come racconta la leggendaria mela di Isacco Newton. Ma più spesso accade per scelte deliberate e tenaci, come quelle di Galilei o Copernico che fecero viaggiare i loro occhi nell’altrove dell’Universo (senza satelliti né astronavi!) per confutare l’inconfutabile dogma di Tolomeo.

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