n , quello del “Poltrona Frau Museum” dove è ambientato lo shooting de ’, che si snoda raccontando , rigore, fatta di , che si combinano oggi con . Nel patio centrale, la poltrona , icona dell’azienda, interpretata dall’artista , crea uno stacco e introduce altri pezzi epitomi di un design che, pur essendo distintivo di un periodo storico, organizzato per ventenni, rimane . Basti pensare a e Vanity Fair, ideate dal fondatore, o a di Gio Ponti e di Pierluigi Cerri – primo per l’azienda –, fino a collezioni più attuali, firmate da Jean-Marie Massaud e Roberto Lazzeroni. Una storia da ripercorrere anche attraverso schizzi, , cataloghi e . Con oltre 110 anni di attività – divisa in Residenziale, Interiors in Motion e Custom Interiors –, oggi è parte del gruppo , e ha collaborazioni con oltre 200 tra designer e architetti nel mondo, e un materiale d’elezione: la pelle.
