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Expo, nessuno uscirà uguale da qui
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Expo, nessuno uscirà uguale da qui
E-book83 pagine52 minuti

Expo, nessuno uscirà uguale da qui

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Info su questo ebook

Dieci contributi raccolti da Raffaele Nurra e Marilena Lualdi per riflettere provocare, contaminare. Piccole riflessioni per innescare un grande dibattito.

Expo 2015…l’Italia ne è uscita cambiata? Forse.

Ma la vera sfida inizia adesso, anche per noi. Così con questo libro abbiamo voluto rivivere la nostra Expo e spingere lo sguardo verso alcuni spunti, anche pratici, per cambiare dopo questa esperienza.

Il viaggio verso il futuro continua.
LinguaItaliano
Data di uscita23 gen 2016
ISBN9786050417654
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    Expo, nessuno uscirà uguale da qui - Marilena Lualdi

    Raffaele Nurra - Marilena Lualdi

    Expo, nessuno uscirà uguale da qui

    Dieci contributi raccolti da Raffaele Nurra e Marilena Lualdi per riflettere provocare, contaminare. Piccole riflessioni per innescare un grande dibattito. Expo 2015…l’Italia ne è uscita cambiata? Forse. Ma la vera sfida inizia adesso, anche per noi. Così con questo libro abbiamo voluto rivivere la nostra Expo e spingere lo sguardo verso alcuni spunti, anche pratici, per cambiare dopo questa esperienza. Il viaggio verso il futuro continua.

    Contributi di:

    Raffaele Nurra – Architetto e Presidente ExpoVillage

    Marilena Lualdi – Giornalista e scrittrice

    Mons. Franco Agnesi – Vescovo Ausiliare Diocesi di Milano

    Roberta Bertolini – Giornalista e Mamma

    Andrea Della bella – Giornalista

    Paolo Genoni – Medico specialista in Scienze dell’Alimentazione

    vadovetiportaexpo.altervista.org

    Ginetto Grilli – Poeta, scrittore e Cantore

    Le vignette sono di Tiziano Riverso

    UUID: d607da1c-c1d2-11e5-b5ac-0f7870795abd

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write (http://write.streetlib.com)

    un prodotto di Simplicissimus Book Farm

    Indice

    INTRODUZIONE

    LE MIE STAGIONI IN EXPO

    VARESE CAMBIA

    LAMPI D'ORGOGLIO

    SOTTO LA CAMPANA

    IO SONO GIA' CAMBIATO

    LE STAZIONI NON DORMONO

    IL CIBO E LA MEDICINA

    UNA GIORNATA CON IL MONDO

    EXPO, CHE DISTACCAMENTO

    VIGNETTE

    QUELLI CHE NON SONO IN VETRINA

    Ringraziamenti

    INTRODUZIONE

    Attesa, tra timori e polemiche, accolta tra scetticismo ed eccitazione, ecco che Expo è volata verso il proprio traguardo. E noi, verso il nostro punto di partenza, se lo vogliamo. Anche a Varese.

    Ricordiamo lo scorso giugno il dibattito organizzato da Expovillage prendendo spunto dal libro Le provocazioni di Expo di Andrea Martire e Davide Tentori: un dibattito intenso, e soprattutto seguito da molti varesini, a testimonianza del fermento che si registrava sull’evento e sul tema, forte, che veniva posto.

    L’Italia ne è uscita cambiata? Forse. Ma la vera sfida inizia adesso, e anche per il nostro territorio. Che ha vissuto accanto a Expo, ne ha fatto parte in vari modi, ha perso forse delle occasioni, ne ha scoperte delle altre.

    Il bello, anche per noi, inizia adesso. Così con questo libretto abbiamo voluto rivivere la nostra Expo e spingere lo sguardo verso alcuni spunti, anche estremamente pratici, per cambiare dopo questa esperienza.

    Perché – per riprendere e plasmare una frase in stile Doors – nessuno uscirà uguale da qui. Ah, la canzone diceva vivo? Be’, è la stessa cosa, perché se non si cambia, si muore.

    LE MIE STAGIONI IN EXPO

    Raffaele Nurra - Architetto e Presidente ExpoVillage

    Credo di essere stato fortunato rispetto a questa Esposizione Universale. Per molte e diverse ragioni. Intanto posso dire: io c’ero… e non era così scontato.

    I pit stop cardiaci che non mi sono fatto mancare negli anni scorsi potevano, per esempio, costarmi più cari ed impedirmi di urlare "presente!" all’appello di questa Expo. Oppure penso ai miei nonni che, per ragioni anagrafiche, una Esposizione italiana non l’hanno mai incrociata durante la loro esistenza terrena.

    Esserci stato, per me, è quindi molto.

    Fortunata è altresì la circostanza di aver vissuto questa Expo da posizioni fra loro diverse, di intravedere problematiche e risorse legate ad aspetti fra loro assai dissimili, l’esperienza del software e dell’hardware.

    Da Presidente ExpoVillage2015 ne ho assaporato i contenuti, a partire dal dossier di candidatura, il coinvolgimento popolare, il cammino intrapreso verso il futuro. Con gli amici che insieme a me hanno condiviso questa esperienza, per primi, abbiamo immaginato e poi visto realizzato uno scambio fra culture diverse. Abbiamo voluto esserci da protagonisti. Persone che hanno scelto di fare gruppo e di far confluire passione e competenze in questo percorso. Persone profondamente convinte che il successo di Expo 2015 risultasse dovuto al fattore umano di chi si spende in prima persona mettendoci del proprio e credendoci molto. Questo ha fatto la differenza. Da subito ci è piaciuta l’idea che il nostro lavoro, la nostra passione, questo giocarsi in prima persona potessero, in qualche modo, risultare protagonisti di questo evento Universale.

    E questo era il software…

    Poi il ruolo giocato come architetto. Mi sono ritrovato infatti ad occuparmi, professionalmente, del progetto che riguardava il Masterplan di Expo 2015, cioè l’hardware. Più specificatamente di un ridisegno, di una variante allo stesso. Così cardo e decumano, i lotti dei Paesi, le tende, gli accessi ed ogni altro particolare del sito hanno assunto, giorno dopo giorno, per me un significato preciso, si sono fatti tratto, disegno. Riconoscibili anche da una collocazione geografica puntuale e rendendo chiaro ed esplicito, così, il loro significato.

    Si… sono stato decisamente fortunato.

    I PASSI VERSO EXPO

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