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DQ Avventure subacquee in Sudan
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E-book110 pagine1 ora

DQ Avventure subacquee in Sudan

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Info su questo ebook

Il luogo dove gli squali danno appuntamento agli uomini. Il Mar Rosso sudanese è un angolo di mondo dove i subacquei possono contare su sorprese e incontri unici durante le immersioni sub e dove gli squali, in particolare i grandi branchi di squali martello, anziché fuggire dagli uomini, ne sembrano quasi attirati. Don Questo è una barca da crociera per la subacquea, e solca le acque del Sudan dal 1998. Com’è nato il suo curioso nome, e come è arrivata in Sudan? Questa è la sua storia e il racconto del micro-cosmo che vive e lavora sulla barca; ma le vere protagoniste sono le avventure sub che potete vivere a bordo durante una crociera. Esperienze uniche e strabilianti, come quella con lo squalo balena, con le pseudorche, con lo squalo tigre, in fantastici luoghi di immersione come i reef del nord, o negli ancora quasi sconosciuti punti di immersione della Deep South, dove dire che c'è tanto pesce è riduttivo e banale.
LinguaItaliano
EditoreSara Valla
Data di uscita29 feb 2016
ISBN9788892560246
DQ Avventure subacquee in Sudan

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    Anteprima del libro

    DQ Avventure subacquee in Sudan - Sara Valla

    glossario

    Sara Valla

    DQ

    Avventure subacquee

    in Sudan

    DQ, avventure subacquee in Sudan

    di Sara Valla

    ISBN 9788892560246

    Copertina:

    - realizzazione:  Sara Valla

    - grafica titolo e illustrazione: Gionata Nenci, Johnny, T-HOUSE Artistic Concept Store (http://www.thousestore.com/collections/the-others/products/don-questo)

    Realizzazione e-book: Sara Valla

    Le avventure subacquee in Sudan sono raccontate da Sara Valla.

    Contributi di Francesco Bini, Stefano Colombari, Andrea Galliadi, Lorenzo Segalini.

    Licenza

    Questo lavoro è soggetto a una licenza chiamata Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

    Per leggere una copia della licenza visita il sito web http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0/deed.it.

    Significa che se lo hai acquistato o ti è stato regalato dall’autore o da un amico e vuoi regalarlo, fotocopiarlo, stamparlo da te puoi farlo. Senza chiedere nulla a nessuno. Se decidi di farlo e ti va di informarci però ne saremo felici.

    Puoi scriverci qui: dq@saraesteve.info

    Non puoi commercializzarlo e non puoi usarne alcune parti singolarmente, a meno che tu non abbia ricevuto l’autorizzazione, scrivendoci.

    Se hai acquistato questo testo puoi scaricare i successivi aggiornamenti ed eventuali appendici e libri fotografici da questo sito internet: http://www.saraesteve.info

    Potrebbe esserti richiesto di registrarti e/o entrare con nome utente e password.

    Seconda edizione digitale: 2016

    ISBN 9788892560246

    L’autrice

    di Mauro Sandrini

    Sara Valla è una persona tranquilla. E, così, tranquillamente se ne va a spasso per gli oceani a incontrare gli squali.  La prima volta che la senti parlare dei suoi appuntamenti con loro ti sembra appena arrivata da un altro pianeta: ti sembra strana, non capisci. Poi una storia dopo l'altra cominci a capire che nelle profondità dei mari Sara  riesce a esprimere una passione coinvolgente, che mette la voglia di partire per uno dei luoghi di cui parla nel suo libro.

    Sara Valla è, insieme a Stefano Colombari, ideatrice del portale Sublandia, www.sublandia.it e puoi trovarli entrambi su www.saraesteve.info.

    A Rebecca: al suo sorriso, la sua ironia, la sua risata argentina

    Storie che parlano di mare

    di Stefano Colombari

    Quella che ti accingi a leggere è una grande avventura vissuta nei mari sudanesi. O, per meglio dire, una serie di esperienze che l'autrice e gli altri protagonisti hanno vissuto (e tuttora continuano a vivere!) nel variegato mondo che ruota attorno all’imbarcazione per crociere subacquee chiamata Don Questo.

    Un tempo il richiamo della bellezza della natura spingeva gli uomini ad esplorare, a superare i confini disegnati sulle mappe e quelli personali tracciati in fondo al cuore.

    La storia della Don Questo e dei suoi personaggi è la prova che siamo ancora autorizzati a sognare e che esistono tuttora i paradisi sommersi.

    La passione e lo spirito di avventura sono il vero filo conduttore di quest’opera, che è rivolta a tutti i subacquei. Grazie a questo libro anche chi non è un produttore di bolle può condividere le emozioni che si provano a scendere nelle profondità e a trovarsi a tu per tu con gli abitanti del mare.

    Avventure con la testa sott'acqua (ma non solo) e storie che parlano di mare.

    Di grande passione per il mare.

    Di adrenalina.

    E di squali e ancora squali.

    Mappa delle zone toccate dalle rotte delle crociere in Sudan della Don Questo e dei  punti di immersione.

    Arrivo al sud

    When we are at sea, we are free (Jacques-Yves Cousteau)

    Al sud del sud, nel mezzo del nulla, nel più meridionale angolo di mare sudanese, ai confini con le acque che bagnano l’Eritrea, pareva si stesse avvicinando qualcuno.

    Intorno si scorgevano solo sparute e apparentemente spoglie isole, dove nidificavano tartarughe marine, aquile pescatrici, falchi e sule.  E reef¹, che celavano tesori sotto la superficie.

    Alta, ossatura robusta e un po’ tozza, fiera, carattere forte, affascinante, di incedere sicuro.

    Abbastanza paziente da accettare sferzate schiumanti lungo i fianchi nei momenti impetuosi, sapeva attendere, per ricevere carezze salate e turchesi in istanti di pace. Un’imbarcazione quasi unica nel suo genere, la Don Questo. E ancora unica, tra tante, si avventurava verso il profondo sud del più grande paese africano, con il suo comandante, massiccio, fiero e forte come lei; il sorriso sornione faceva capolino dietro il baffo, l’occhio scuro e vivace in un soffio passava dall’ironia al sarcasmo, alla fermezza di una decisione. Il tutto era celato dietro una superficie calma, figlia di molto mare e tanta esperienza.

    Dopo l’infanzia nei mari del nord, una giovinezza al servizio della pesca, e dopo aver vestito i panni di nave per ricerche oceanografiche, l’amore per queste acque la aveva trasformata, e Don Questo era divenuta la compagna di mille avventure per gli argonauti degli abissi, che si tuffavano con entusiasmo nel ventre del profondo sud del Mar Rosso.

    Ritorno a casa

    Il capitano Lorenzo uscì in coperta, distribuì un sorriso ai diciassette volti che si girarono vedendolo comparire dopo tanta navigazione, e diede a tutti il benvenuto… a casa…

    A babordo² anche un banco di una ventina di tursiopi, a porgere un saluto; mostravano le schiene lucide, entrando ed uscendo dalla superficie, appena accarezzata da una brezza quasi impercettibile. Pare che i subacquei fossero attesi anche da qualche decina di squali, a giudicare dalle pinne che spuntavano intorno alla barca.

    Questi individui, che erano partiti a caccia di squali, per serbarne il ricordo in fondo agli occhi, o sulle chiavette usb sotto forma di immagini e video, sembravano comunque un po’ inquieti… o forse molto eccitati.

    Erano ad Habili Lory, iniziava lì la vera avventura della Deep South³, nell’arcipelago delle isole Suakin⁴.

    Quel gruppo di  sub era lì con un obiettivo ed una speranza segreti; non volevano rivelarli a nessuno, perché sembrava che l’incantesimo avrebbe potuto spezzarsi…

    Cosa riservava a quel manipolo di sub un tale angolo di mondo, tra i pochi dove ancora, si raccontava, si potesse contare su sorprese e incontri unici?

    CAPITOLO UNO

    Don Questo e il Sudan

    Don Questo

    Chi era Don Questo? La leggenda si perdeva nella notte dei tempi.

    Durante uno studio dei libretti di navigazione e relative trascrizioni, dopo una spedizione alla ricerca delle origini, era emerso che Don Questo era stato un proprietario terriero inglese. Nome singolare per un inglese, ma le sue presunte losche origini siciliane, a cui doveva il nome, non furono mai provate, si erano perse le tracce delle radici della famiglia. E lui sembrava aver cercato di farle dimenticare, con le azioni in vita.

    Colto, interessato alla lettura, era affascinato in particolare dalle opere di un connazionale, Edward Forbes, nato a Douglas, capitale dell'isola di Man, una dipendenza della monarchia britannica. Douglas guarda il sole sorgere, e si trova alla confluenza di due fiumi, il Dhoo e il Glass, che poi proseguono la strada insieme e si gettano vivaci nella baia di Douglas.

    Oltre a essere conosciuta perché legata ai fratelli Gibb e alla band dei Bee Gees, nota soprattutto negli anni settanta e ottanta del ventesimo secolo, Douglas diede i natali nel 1800 a Edward Forbes, naturalista ed amante della letteratura. Edward si dilettava di scrittura, composizione di poesie, e disegnava, sin da bambino. Cresciuto, viaggiò in Norvegia, Francia, Svizzera, Grecia e Germania, sino a giungere a pubblicare trattati di biologia, Storia delle stelle marine britanniche, Relazione sui molluschi e radiati del Mar Egeo. Sperimentando anche in quel campo, Edward non si limitava ad osservare, ma inseriva nei suoi testi illustrazioni e appendici umoristiche. Forbes si era tuttavia convinto che nelle profondità marine non potesse esistere la vita, sotto

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