avenna, come alcuni paesi della sua provincia – tra i quali spiccano Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Faenza (famosissima per le sue ceramiche), Riolo Terme e Solarolo – fa parte di quel territorio di Romagna dove viene maggiormente coltivato lo scalogno bruno rossastro nell’ecotipo nativo di queste zone. La città, come gran parte dei paesi in cui vi sono di questo bulbo, è stata fortemente colpita dall’alluvione di maggio scorso che ha messo in ginocchio l’Emilia-Romagna ma che fortunatamente non ha (quantomeno) pregiudicato del tutto la produzione del bulbo. Lo Scalogno di Romagna IGP è materia prima locale molto utilizzata in alcune delle ricette tipiche della cucina ravennate, soprattutto come base nella preparazione di salse, sughi, zuppe, soffritti, ripieni, farciture e – nella sua versione sott’olio – in accompagnamento a brasati, stufati, arrosti, carni bollite, stracotti e cacciagione. Un alla scoperta dei luoghi dello Scalogno di Romagna non può, quindi, che partire dalla città dei mosaici, Ravenna, che è culturalmente ripartita a pochissimi giorni dal devastante alluvione
Territorio SCALOGNO DI ROMAGNA IGP
Aug 26, 2023
6 minuti
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