Fardella: raskatielli... e molto altro!

Di Open Digital Future

Fardella è un piccolo borgo lucano collocato nella valle del Sinni, in provincia di Potenza, sopra una collina a 745 metri sul livello del mare.
Come la maggior parte dei borghi del Sud, anche Fardella ha subito nei decenni un lento processo di spopolamento, e oggi conta meno di 600 anime, ma conserva ancora intatto il suo fascino e lo spirito laborioso dei suoi abitanti. Posta al 'cuore' del territorio Lucano, Fardella rappresenta anche un punto di partenza da cui cominciare l'esplorazione dei dintorni fino a spingersi verso il massiccio del Pollino o le meravigliose coste, attraversando territori da tempo celebrati nella cinematografia italiana e mondiale.
Questo libro, in abbinamento a una serie di risorse online, ha proprio l'obiettivo di far conoscere i luoghi, le tradizioni e la storia di Fardella, in particolare la tradizione dei 'raskatiell', una pasta tipica del luogo che viene celebrata con una storica sagra dove tutti sono benvenuti e invitati ad assaggiare questo piatto ormai leggendario, bere del buon vino e trascorrere una serata in allegria con la popolazione del borgo.

• Lingua: Italiano
• Editore: Publisher s15091
• Data di uscita: 12 mag 2021
• ISBN: 9791220803359

Anteprima del libro

ODF

Fardella

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Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

http://write.streetlib.com

Indice dei contenuti

Prefazione

Introduzione

1 - Fardella: la sua storia

2 - Conosciamo il borgo: centro storico e dintorni

3 - I luoghi di interesse a Fardella fra storia, fede e innovazione

4 - Uno sguardo al territorio: flora, fauna e biodiversità

5 - Le aree verdi che circondano Fardella

6 - Fardella come punto di partenza: i luoghi da visitare

7 - I Raskatiell, piatto tipico fardellese

Conclusioni

Prefazione

Questo libro nasce dall'esperienza didattica attraverso la quale abbiamo dato il nostro piccolo contributo alla comunità di Fardella e dei comuni limitrofi, attraverso il corso Profilo Vincente (www.profilovincente.it), formando cittadini giovani e meno giovani alle tecniche, strategie e tecnologie della comunicazione e all'editoria digitale.

Nello svilupparne i contenuti, liberamente tratti da quelli del sito visitfardella.it, abbiamo potuto apprezzare ancora di più le mille sfaccettature che ci hanno affascinato nel momento in cui abbiamo deciso di trascorrere una parte significativa della nostra vita da 'nomadi digitali' nel borgo di Fardella, di cui abbiamo apprezzato l'atmosfera, le tradizioni e le persone il cui ricordo conserveremo sicuramente in modo indelebile nella nostra memoria e nei nostri cuori.

La collaborazione dei partecipanti al corso, il loro entusiasmo e la familiarità che si è creata nei mesi che hanno tracciato il loro percorso didattico, hanno contribuito in modo sostanziale alla realizzazione di questo importante progetto, che speriamo rappresenti a sua volta la testimonianza della nostra gratitudine per l'esperienza di 'vita fardellese' che abbiamo vissuto in questo primo anno di vita nel borgo.

Altrettanto preziose sono state la lungimiranza e l'impegno dell'amministrazione locale, senza il cui contributo non sarebbe stato possibile realizzare il corso e i materiali (sito, libro, video) che sono scaturiti da questo importante progetto didattico e formativo.

Il nostro grazie, quindi, va a tutti coloro che hanno contribuito e partecipato a questa iniziativa.

Bonaventura Di Bello e Vitiana Paola Montana

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Introduzione

L’Italia è custode di numerosissimi gioielli, tutti da scoprire. Si tratta dei tanti borghi che costellano l’intero suo territorio e che nascondono bellezze incredibili. Natura, architettura, tradizioni, cibo e accoglienza sono solo alcune delle caratteristiche di questi luoghi che spesso assumono tratti magici avvolti in un’atmosfera senza tempo. In questo libro esploreremo proprio uno di questi borghi, situato in Basilicata, terra dura ma dal cuore pulsante. Stiamo parlando del paese di Fardella. Diamo uno primo sguardo panoramico a quanto esploreremo nel corso delle prossime pagine.

Fardella è un piccolo comune dell’entroterra lucano, in provincia di Potenza, situato nell’ampio territorio del Parco Nazionale del Pollino, e conta circa seicento abitanti. La struttura ordinata e piacevole dei caseggiati è circondata da zone boscose, ricche di una flora particolare, tra le quali troviamo i famosi boschi Serra Cerrosa , Mesole , Piano di Molinaro e, al limite del paese, il Parco Barbattavio , luogo attrezzato e destinato in parte ad attività sportive.

La parte storica ospita la chiesa principale, datata 1703 e consacrata a Sant’Antonio da Padova , Santo Patrono del paese. All’interno dell’edificio di culto sono custodite alcune interessanti statue, in particolare quella lignea del Patrono, datata 1859, e la Madonna con Bambino del 1831. Altri particolari di pregio sono l’acquasantiera, collocata a parete e risalente alla prima metà del XVIII Secolo, e il crocifisso in legno, risalente al XIX Secolo.

Vi sono poi altre strutture di interesse storico, di cui ci occuperemo in dettaglio più avanti, ovvero:

Il Palazzo De Salvo