IN Italia, con l’8 settembre del 1943, giorno dell’annuncio dell’armistizio, iniziò una fase di odio e di feroce persecuzione. Neanche un mese dopo, il 16 ottobre 1943, ci fu il tragico episodio del rastrellamento del ghetto di Roma effettuato dalle truppe tedesche della Gestapo ai danni di più di mille persone (tra i quali anche tanti bambini) prevalentemente appartenenti alla comunità ebraica. Si scatenò un clima di terrore.
UN TRAGICO PERIODO STORICO
Famiglie ebree, perseguitati politici e diversi ufficiali militari cercarono di fuggire o nascondersi per non finire catturati. E qui ha inizio la nostra commovente storia che ha portato lo Stato di Israele a insignire ben quattro persone con il titolo di “Giusti tra le nazioni”, onorificenza data a tutte quelle persone non ebree che hanno contribuito a salvare gli ebrei negli anni dello sterminio nazista. Per ogni Giusto tra le nazioni viene piantato un albero nel Giardino dei Giusti a Gerusalemme. Padre Antonio Dressino, suor Margherita Bernès, Pietro e Giuliana Lestini sono le persone che, in questa vicenda, si guadagnarono questo titolo onorifico.
NELLA CHIESA DI SAN GIOACCHINO
San Gioacchino è una delle poche chiese pontificie esistenti, ossia quelle che appartengono personalmente a un papa, in questo caso a Leone XIII (1878-1903). Ben ventisette nazioni contribuirono alla realizzazione di questo edificio religioso, i cui lavori iniziarono a fine