NARNI SOTTERRANEA:LA CELLA ALCHIMISTA DELL’
I giovani speleologi, con l’entusiasmo che contraddistingue quell’età, scoprono l’esistenza di una bellissima chiesa del XIII secolo che conservava ancora gli affreschi più antichi della città.
Siamo nel 1979 quando un gruppo di esordienti speleologi capeggiati da Roberto Nini, allora 15enne, armati di corde robuste si calano dalla terrazza del belvedere di Narni decisi a esercitarsi e fare pratica. Così facendo, entrano però nella proprietà di un contadino che, dopo un’accoglienza per così dire turbolenta, comprende la passione dei ragazzi e addirittura rivela loro l’esistenza di una cavità sotterranea ancora tutta da esplorare che si intravedeva da un buco della sua abitazione.
UNA MERAVIGLIOSA SORPRESA
I giovani, con l’entusiasmo che contraddistingue quell’età, non se lo fanno dire due volte ed entrano attraverso la fessura. Scoprono così l’esistenza di una bellissima chiesa del XIII secolo che conservava ancora gli affreschi più antichi della città. Questa chiesa
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