Mastroberardino
on si può parlare dell’enologia campana (e irpina in particolare) senza partire da Mastroberardino. Oltre due secoli e 10 generazioni di viticultori in Atripalda, dove ancora sono situate le antiche cantine, testimoniano un cammino che spazia dal catasto borbonico, a metà del Settecento, a oggi. Una vocazione all’eccellenza che si mantiene anche oggi dove questa cantina, ben conosciuta anche sui mercati internazionali, ha assunto dimensioni di rovere francese e botti di rovere di Slavonia per circa 24 mesi, e almeno 24 mesi in bottiglia anche nella versione base, esaltano le caratteristiche e la complessità dell’Aglianico rendendolo un vero e proprio campione di intensità e profumi (ciliegia, viola, frutti rossi, spezie cacao), ma soprattutto una sorta di immortale in grado di sfidare i decenni in cantina migliorandosi anno dopo anno, mentre voi invecchierete in superficie…