SECONDA GUERRA MONDIALE Okinawa, sabato 13 agosto 1943
Da anni combatto l’abnegazione cieca di questo cieco governo fascista. Da anni vedo giovani virgulti esprimersi come semplice carne da macello colmati della folle ideologia imperiale e straripanti di un unico, assurdo desiderio di servizio alla Patria, kamikaze del cuore prima ancora che del corpo.
Ormai la guerra è corrotta, ma se anche la stessimo vincendo con questo estremo, insulso costo altissimo di vite e spiriti umani, continuerei ugualmente a oppormi in modo silenzioso agli ordini dello Stato Maggiore, e a riorientare soldati verso la fuga e verso il vero senso della vita: la libertà dello spirito.
Mi chiamo Tokugawa, da 50 anni servo fedelmente e da 20 sovversivamente l’esercito imperiale giapponese. Da 10 anni impugno il silenzioso potere di un’arma leggendaria, celando la sua forza al male oscuro che ci governa.
Invasati nella guerra più disperata che ci sia ci stanno mandando tutti alla morte. Ma resisteremo. Il nostro folle capo non avrà me e i miei compagni. Non siamo semplici numeri di