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Hagakure - Il libro segreto del samurai
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E-book172 pagine1 ora

Hagakure - Il libro segreto del samurai

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La grandezza del samurai
“Hagakure” - che significa letteralmente "nascosto dalle foglie" - è il libro segreto dei samurai, un compendio di “pillole” di saggezza di Yamamoto Tsunemoto, ex samurai ritirato in un monastero buddista, per dedicare la sua vita a stilare questo libro segreto.
Il libro comprende una parte delle frasi raccolte negli undici volumi editi dal suo allievo Tashiro Tsuramoto.
Si tratta di aforismi spesso brevi, alcuni profondi, alcuni scarni e a volte apparentemente scontati, quasi disarmanti per la loro semplicità, ma che racchiudono l’essenza della filosofia di vita dei samurai. Pubblicato nel 1906, ma composto due secoli prima, durante il tramonto della parabola dei samurai giapponesi, racchiude il messaggio che i samurai intendono lasciare nella loro terra.
Una mentalità eurocentrista e abituata alle iperboli barocche dell’Occidente non potrebbe comprendere i significati profondi racchiusi in quest’opera.
Il samurai è una figura a sé stante, ermetica, complessa, stratificata.
I suoi gesti e i suoi pensieri sono all’insegna della sobrietà, di una ricerca di perfezione che tenta di raggiungere un’ideale di armonia attraverso le cose più semplici, rifuggendo le sofisticherie e l’opulenza.
Le frasi dell’Hakakure sono così: semplici, essenziali, apparentemente rudimentali perché senza espedienti stilistici, ma al contempo profonde e filosofiche nella loro scarna semplicità.
L’Hagakure sopravvive nella vita odierna del Giappone, un paese che si è gettato a capofitto nella modernità e nel capitalismo, ma che riesce ancora a far sopravvivere la tradizioni di un tempo.
LinguaItaliano
Data di uscita7 mar 2019
ISBN9788833260471
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    Anteprima del libro

    Hagakure - Il libro segreto del samurai - Yamamoto Tsunemoto

    cover.jpg

    YAMAMOTO TSUNETOMO

    Hagakure

    Il libro segreto dei samurai

    L’educazione interiore

    KKIEN Publishing International

    info@kkienpublishing.it

    www.kkienpublishing.it

    Traduzione di Tashi Pakano.

    Prima edizione digitale: 2019

    ISBN 9788833260471

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    Table Of Contents

    CONVERSAZIONE LEGGERA NELL’OSCURITÀ DELLA NOTTE

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    (II, I)

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    (IV, 18)

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    (VII, 1)

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    (VII, 7)

    (VII, 21)

    (VII, 40)

    (VII, 48)

    (VIII, 20)

    (VIII, 70)

    (IX, 3)

    (IX, 24)

    (IX, 26)

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    (X, 2)

    (X, 3)

    (X, 5)

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    (X, 86)

    (X, 92)

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    (X, 127)

    (X, 129)

    (X, 148)

    (XI, 1)

    (XI, 15)

    (XI, 29)

    (XI, 40)

    (XI, 46)

    (XI, 47)

    (XI, 53)

    (XI, 60)

    (XI, 74)

    (XI, 90)

    (XI, 126)

    (XI, 127)

    (XI, 134)

    (XI, 141)

    (XI, 145)

    CONVERSAZIONE LEGGERA NELL’OSCURITÀ DELLA NOTTE

    Un samurai del clan Nabeshima dovrebbe apprendere la storia e le tradizione del suo feudo, ma al giorno d’oggi questo viene trascurato. Lo scopo principale di tale studio è quello di comprendere le origini del clan, e di sapere che la sua solidità è stata determinata dalla sofferenza e dalla compassione degli antenati. Il fatto che il nostro han abbia continuato a prosperare in modo impareggiabile è dovuto all’umanità e al valore del daimio Nabeshima Kiyohisa, e alla presenza e alla forza del daimio Ryuzoji Takanobu e del daimio Nabeshima Naoshige.

    Non comprendo affatto come la potente generazione abbia dimenticato queste cose e veneri i buddha di altri luoghi. Né Sakyamuni il Buddha, né Confucio, né Kusunoki né Shingen furono mai al servizio delle famiglie Ryuzoji e Nabeshima; perciò non si può dire che i loro insegnamenti siano in armonia con le tradizioni del nostro feudo. In tempo di guerra o di pace sarebbe sufficiente che gli uomini, sia della classe superiore sia di quella inferiore, onorassero gli antenati e apprendessero i loro precetti. Ognuno rispetta il daimio del clan o il maestro della disciplina a cui si dedica, ma per un samurai di Nabeshima gli insegnamenti che vengono dall’esterno sono privi di valore. Dopo avere completato gli studi sul feudo, si possono imparare altre discipline di svago. Tuttavia, se qualcuno approfondisce la conoscenza del proprio han, si accorgerà che non ha bisogno di sapere altro.

    Oggi, presumo, chi non ha conoscenza della storia del feudo non sarebbe capace di rispondere una sola parola, a un membro di un altro clan che dovesse informarsi circa l’origine dei feudi dei Ryuzoji e dei Nabeshima, o domandare perché l’han sia passato dai primi ai secondi, o chiedere: Ho sentito che Ryuzoji e Nabeshima sono i più forti del Kyushu nelle gesta marziali, ma puoi narrarmi i particolari?.

    Per un samurai l’unica cosa che conta dovrebbe consistere nel compiere il proprio dovere. Alla maggior parte delle persone non piace il proprio lavoro, esse ritengono più interessante quello altrui, e ciò causa invidie e porta disgrazie. Buoni modelli di uomini dediti al loro ufficio sono il daimio Naoshige e il daimio Katsushige. Tutti i samurai di quel tempo compivano il loro dovere. Coloro che appartenevano alla classe superiore cercavano di servizi di uomini abili, mentre quelli delle classi inferiori desideravano essere utili: gli intenti di queste due classi erano gli stessi, e la forza

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