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La ‘ndocciata natalizia

e c’è un mese perfetto per visitare il Molise e fare un salto ad Agnone, questo è proprio dicembre. Durante il periodo natalizio, infatti, nel Paese delle, una festa dove il fuoco la fa da protagonista. La è una manifestazione che nasce da una consuetudine pagana, diventata poi cristiana, legata quasi sicuramente alla scadenza solstiziale del 21 dicembre. Già i Sanniti pare usassero antesignane delle (letteralmente, grandi torce) per gli spostamenti tribali notturni e questa consuetudine, a partire dal XVII secolo, è stata ripresa dai contadini di Agnone che illuminavano con ceppi accesi le strade durante la notte di Natale per poter girare tra i vari quartieri e fare il rituale giro delle chiese. Oggi la manifestazione vede la partecipazione di cinque delle contrade del borgo (Capammonde e Capabballe, Colle Sente, Guastra, Sant’Onofrio, San Quirico) che, vestiti delle tradizionali cappe che usavano mettere i contadini, formano file composte da centinaia di portatori di torce che sfilano lungo tutto il centro storico creando uno degli spettacoli di luce più belli d’Europa. Le tipiche di Agnone sono a forma di ventaglio e vengono costruite rigorosamente di legno di abete bianco del Montecastelbarone. Ogni è alta almeno tre metri e può arrivare sino a 20 fuochi. La manifestazione, accompagnata dal suono delle zampogne e competizioni di “bellezza” dove viene premiata la più imponente, si conclude solitamente con un grande falò a piazza Plebiscito. Un tempo festa tipica della Vigilia natalizia, oggi la è organizzata anche la seconda domenica del mese di dicembre.

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