FILETTO ALLA WELLINGTON
«QUANDO FREQUENTAVO la scuola di cucina, non vedevo l’ora che arrivasse il momento in cui avremmo preparato – ma soprattutto mangiato – il classico filetto alla Wellington», afferma Sean Brock, chef e proprietario di quattro ristoranti di Nashville, tra cui Audrey. «Ogni volta che ne assaggio uno torno a essere quell’adolescente pieno di meraviglia, originario della regione degli Appalachi». Per Brock, è lo spirito stravagante del cibo tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo (un’epoca di evoluzione per il filetto alla Wellington) a spingerlo a esplorare le complessità e le sfide di questo piatto iconico. «Per me rappresenta il punto di partenza perfetto per capire quella cucina così articolata – dice Brock –. Richiede continue prove per ottenere un risultato ottimale. Questo mi affascina moltissimo».
Come prima volta, i piccoli filetti alla Wellington monoporzione di Brock sono una valida ricetta con cui cimentarsi a casa. Brock